Voto sull'Istituzione scuola

Cari colleghi,
non parlerò del valore educativo, culturale e sociale della nostra scuola. La storia della scuola bolognese. Non parlerò degli aspetti che riguardano il coinvolgimento di quasi 2.000 lavoratrici e lavoratori: il metodo con cui portiamo avanti le riforme è importante e deve partire da un vero ascolto delle maestre e dei cittadini.

A Bologna, oggi sono 3 le Istituzioni e si occupano di musei, biblioteche e inclusione sociale.Consiglio Comunale di Bologna Il decreto legge n.66/14, approvato in Parlamento, chiede al commissario straordinario per la spending review Cottarelli di presentare entro il 31/07/2014 un programma di razionalizzazione delle aziende speciali e istituzioni. Matteo Renzi, presentando il 18 aprile il decreto "Irpef-spending", ha spiegato che uno degli obiettivi è “sfoltire e semplificare le municipalizzate, passando da 8.000 a 1.000 aziende partecipate”. In realtà sono 14.000 le aziende pubbliche in Italia.

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Intervento sul bilancio

Gentile Vice Sindaco e gentili consiglieri, riconosco l'impegno dell'Amministrazione comunale per una maggiore trasparenza. Va riconosciuto all'Assessore al Bilancio e ai tecnici del Comune di Bologna il lavoro e la qualità dimostrata, nonostante l'incertezza normativa legata anche ai trasferimenti dallo Stato agli enti locali.

L'accordo tra Amministrazione e sindacati per il Fondo Anticrisi e le clausole sociali negli appalti pubblici sono risposte concrete. Inclusione SocialeAnche il progetto Case Zanardi, finanziato grazie al Fondo Anticrisi 2013, dimostra la volontà di innovare le politiche di welfare per affrontare le nuove forme di povertà introdotte dalla crisi attuale (http://www.comune.bologna.it/news/case-zanardi-il-progetto-linclusione-sociale-e-lavorativa)

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Europee 2014: la speranza batte la rabbia

Risultati Elezioni Europee 2014

Le ultime elezioni europee non concedono spazi di interpretazione: il PD con il 40,8% dei consensi raggiunge un risultato storico, che vede in parallelo la sconfitta netta e imprevista del Movimento Cinque Stelle e quella di Forza Italia, con Silvio Berlusconi. La Lega ottiene un buon risultato raggiungendo un 6,2% che arresta il declino di consensi intrapreso negli ultimi anni, affidandosi ad un improbabile slogan “No Euro”. Il Nuovo Centro Destra ottiene un risultato vitale, grazie soprattutto ai voti dell’UDC con cui era alleato. Buona affermazione per "l’Altra Europa per Tsipras" che nonostante una scarsa visibilità mediatica riesce a ottenere il 4,03%.

Il Partito Democratico oggi è la forza maggiore all'interno del Partito Socialista Europeo e avrà un ruolo chiave nelle future politiche europee.
La direzione è un'Europa più giusta e quindi più unita che offra di nuovo opportunità soprattutto ai giovani, ed un'Italia che vi partecipi da protagonista e che rappresenti un modello per il cambiamento.

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Il CIE di Bologna non riaprirà

Il CIE di Bologna non riapriràAlmeno per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi.

Sarà un centro di accoglienza per chi è costretto a scappare dalla fame e dalla guerra.

In 11 anni, il Cie ha dimostrato di non essere strumento che possa rispondere al fenomeno dell'immigrazione clandestina: solo la metà dei circa 10mila trattenuti sono stati espulsi ma a costi economici e umani enormi.

Tutta la città (istituzioni, associazioni e movimenti) ha chiesto con forza di non riaprire il CIE, dopo la visita ispettiva dell'Asl di Bologna del 14 gennaio 2013 e di un'equipe di Medici per i Diritti Umani che ha denunciato la situazione drammatica del Centro e la violazione dei diritti umani.

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Nuova gara d'appalto da più di 3ML di euro

Nuova gara d'appalto da più di 3ML di euro su didattica e servizi di guardiania per i musei.

Servizi Musei BolognaPerchè?

L'istituzione Musei di Bologna (http://www.museibologna.it/) riunisce i 12 musei del Comune di Bologna (MAMbo, Morandi, Archeologico, etc.). Parliamo di un patrimonio non solo culturale e artistico della nostra città, ma anche e soprattutto di competenze, di cui i servizi educativi sono un punto di eccellenza: ogni anno più di 90.000 ragazzi delle scuole frequentano le proposte didattiche.

Il timore, ancora una volta, è che "esternalizzare" il lavoro specializzato e le attività didattiche scegliendo la strada della "privatizzazione" corrisponda alla rinuncia a valorizzare i 112 lavoratori del Comune di Bologna.

Se è vero che non si può pensare a una gestione interamente pubblica dell'attività dei musei cittadini, non si capisce però perchè non vengano valorizzati i dipendenti comunali già in forza al Comune, soprattutto in un momento di difficoltà dei bilanci.

Qui puoi scaricare il bando della discordia Qui puoi scaricare il bando della discordia