Il muro è stato abbattuto

Stefano CucchiIl 22 ottobre 2009 moriva Stefano Cucchi, un ragazzo romano di 31 anni, mentre era agli arresti.
Oggi sappiamo che Stefano è stato oggetto di un pestaggio: è stato sottoposto ad abusi e violenze.

Non è accettabile che un cittadino entri in questura vivo e ne esca morto. Lo Stato, la nostra comunità, non deve essere più macchiato da atti commessi da persone non degne di rappresentarlo.

Ho visto il film “Sulla mia pelle”, la storia di Stefano, grazie alla battaglia promossa dalla sorella Ilaria Cucchi sugli abusi delle forze dell’ordine. Ilaria in questi dieci anni si è battuta per chiedere allo Stato di fare il proprio dovere, non ha chiesto vendetta ma giustizia per Stefano. Giustizia e dignità per tutti noi.

OZ Bologna

Unipol ha dato 10 giorni di tempo a OZ per liberare l’ex Samp di via Stalingrado...

OZ BolognaL'esperienza innovativa di OZ, l’urban park indoor più grande d’Italia e fra i più importanti d’Europa (attività di sport urban-freestyle e circensi, arti visive, musicali, ludiche), non può essere chiusa.
La nuova proprietà Unipol non può disinteressarsi della città e chiudere un’esperienza innovativa, a cui partecipano centinaia di cittadini. La responsabilità di impresa è sociale e anche territoriale, il profitto non può essere l’unica via.

E il Comune di Bologna deve impegnarsi per trovare una soluzione e dare continuità a OZ, sostenendo un'esperienza unica per quantità e qualità delle attività proposte.
http://www.ozbologna.org

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Dopo la scelta di ridurre le tariffe dei nidi a gestione comunale, con questa decisione Nidi, via libera al nuovo sistema di convenzioniil Comune di Bologna riduce anche il costo degli asili nido convenzionati e aumenta i posti disponibili per abbattere le liste d’attesa.

È una proposta che punta a una maggiore equità e giustizia sociale: da un lato rispondiamo a un bisogno che c’è in città e riguarda i bimbi più piccoli che devono poter frequentare il nido (aumentiamo i posti in convenzione : da 380 a 500), dall’altro abbassiamo il costo del nido per le famiglie (fino a 640 euro al mese in base all’Isee).

Se teniamo alla qualità della nostra scuola, è importante mantenere un forte ruolo da parte del Comune di Bologna per garantire non solo investimenti ma anche uno sforzo verso una maggiore inclusione.

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Nomadi, grandi campi addio.

Programma MicroareeIn Emilia-Romagna sono presenti 3.077 persone di etnia Rom e Sinti (lo 0,067% della popolazione regionale, di cui 1.081 minori, il 35,13%). La quasi totalità ha la cittadinanza italiana (95,9%). Vivono in 182 tra campi e aree pubbliche e private. I campi considerati di grandi dimensioni (ospitanti da 71 a 130 persone) sono 6, 8 quelli che ospitano da 41 a 70 persone. Quelli più piccoli (massimo 40 persone), perlopiù privati, sono 160. A Bologna sono 29 gli insediamenti per 509 persone.

La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna intendono superare i campi nomadi di grandi dimensioni, in  attuazione della legge regionale del 2015 sull’inclusione sociale di Rom e Sinti. L'obiettivo è diminuire tensioni e degrado, e favorire l'integrazione. Dobbiamo superare la logica dei grandi campi e favorire situazioni dignitose di abitazione, in cui i costi e i doveri di manutenzione sono di responsabilità degli abitanti.

La creazione di microaree pubbliche e private, queste ultime autofinanziate dai nuclei che si insediano, e l'agevolazione della scelta di abitazioni tradizionali (alloggi sul mercato o quelli popolari in presenza dei requisiti) sono l'obiettivo della legge regionale.

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Congresso PD Bologna. Perché sostengo Luca Rizzo Nervo.

Dal 12 al 22 di ottobre gli iscritti del Partito Democratico eleggeranno il nuovo Segretario provinciale. Ho deciso di sostenere Luca Rizzo Nervo perché conosco le sue qualità, avendo avuto l’opportunità di lavorare con lui in questi anni sui temi del welfare e della partecipazione.Luca Rizzo Nervo Sono convinto sia la persona giusta per portare un reale cambiamento dentro il PD, per migliorarlo.

Il PD ha bisogno di un cambiamento culturale, di un cambio di passo visibile. Ne ha bisogno da subito. Deve dimostrare che la buona politica, quella che parla ai problemi e alle opportunità della vita concreta dei cittadini, esiste e che possiamo ridare dignità a tutte le sue istituzioni e un buon governo alla città di Bologna.

Il PD ha a Bologna la sua più grande federazione. Per questo, deve osare e innovare, ascoltare e accogliere il meglio che nasce dal suo territorio.

La radicalità che ha caratterizzato lo scontro politico dentro il PD bolognese in questi giorni ha spostato l'attenzione dalla necessaria riflessione sul merito delle proposte, quando invece è su questo che occorreva riflettere per decidere consapevolmente. Luca Rizzo Nervo ha cercato di non entrare in polemiche inutili ma ha giustamente chiesto chiarezza su situazioni non trasparenti che devono ricevere risposta, e si è speso con coraggio per provare a raccontare l'idea di un PD utile, aperto e metropolitano. Qui trovate il programma e le sue proposte, scritte insieme a tanti che hanno deciso di sostenerlo e partecipare a questa nuova avventura.

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