Penso che in termini di razionalizzazione dei costi di struttura sia stato fatto il possibile per “unificare” ed “ottimizzare”, come anche per la gestione informatizzata, e continua la riqualificazione e il controllo della spesa. Credo quindi giusto riconoscere all’Assessore al Bilancio Davide Conte, e ai tecnici del Comune di Bologna, il lavoro di qualità che il nostro Comune dimostra ogni anno.
Credo anche importante cogliere la sfida (di mandato) proposta dall’Assessore Conte, costituita da un bilancio centrato sullo “Sviluppo sostenibile della nostra città”. Un’idea di sviluppo centrata sui Goals delle Nazioni Unite, che può diventare un riferimento anche per tutta la città. È una sfida importante, innovativa, che richiama a una responsabilità del Comune e dei cittadini verso obiettivi comuni, quali la lotta alla povertà e il contrasto al cambiamento climatico.
Nel bilancio di previsione 2020-2022 il Comune di Bologna sarà in grado di ridurre le rette dei nidi, ridurre il costo della mensa, ridurre la TARI per le famiglie con figli e continuare a garantire il trasporto pubblico gratuito per le bambine e i bambini fino ai 13 anni.
Viene anche confermata l’esenzione addizionale IRPEF per i redditi fino a 15mila euro e rimangono invariate le aliquote IMU sugli immobili, comprese le agevolazioni IMU e l'abolizione della TASI sull'abitazione principale.
Il debito del Comune di Bologna continua a scendere e passa da 89,3 milioni (2018) a 69,7 milioni (2022): lasceremo ai nostri figli e nipoti, alle generazioni future, una città migliore.
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