“Io accolgo”: anche a Bologna la raccolta di firme per chiedere di abrogare i decreti sicurezza

“Io accolgo”: anche a Bologna la raccolta di firme per chiedere di abrogare i decreti sicurezza

La campagna "Io accolgo" arriva anche a Bologna con la raccolta di firme a sostegno della petizione per contrastare le politiche in materia di immigrazione. L’obiettivo è di sensibilizzare i cittadini e chiedere al Governo e al Parlamento di abrogare i decreti Sicurezza e gli accordi con la Libia, perché violano la Costituzione italiana e le Convenzioni internazionali.

“Io accolgo”Il 31 dicembre 2019, il sistema di accoglienza diffusa (Sprar) gestito dai Comuni che permette l’integrazione di persone richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria rischia di essere definitivamente smantellato, con un ritorno ai grandi centri di accoglienza (CAS) gestiti dalla Prefettura con carattere di straordinarietà ed emergenza.

Bologna è tra le città che più ha investito sui progetti Sprar, l'unico modello che garantisce percorsi di integrazione e autonomia.

Con i decreti Sicurezza, sia i richiedenti asilo che i titolari di protezione umanitaria, dovranno uscire dall'accoglienza Sprar. La conseguenza sarà il trasferimento di tutti i richiedenti asilo in grandi CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), mentre i titolari di protezione umanitaria rischiamo di finire in strada, creando così un problema sociale per migliaia di persone in situazione di difficoltà. I decreti Sicurezza, a firma Salvini, stanno creando un paese più ingiusto e più insicuro, alimentando paure e rabbie sociali, e l’aumento delle persone irregolari presenti nel nostro paese.

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Migranti, imbarazzante assenza delle istituzioni ai funerali di Lampedusa

lampedusa funerali (ansa)

A Lampedusa si sono svolti i funerali delle tredici vittime del naufragio del 7 ottobre. Erano presenti 200 cittadini. Assenti le istituzioni, i politici e il Governo.

Doveva essere il giorno del ricordo, ma è stato il giorno della vergogna.

Tredici donne morte, di cui una incinta, una di neppure 12 anni. E otto bambini, una madre e un piccolo di otto mesi tra i dispersi nel naufragio a Lampedusa.

Lampedusa continua a essere lasciata sola a contare i morti, nell’indifferenza generale.

La testimonianze dei 22 sopravvissuti sono terribili. Un sopravvissuto ha raccontato di aver recuperato un bambino di pochi mesi, ma strattonato da una persona che era già in acqua e stava annegando, ha perso la presa vedendo scomparire tra le onde il neonato.

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Uccisa in Siria Hevrin Khalaf, attivista per i diritti delle donne

Hevrin KhalafTrentacinque anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano, Hevrin Khalaf era un'attivista che aveva dedicato la sua vita alla lotta per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi.

Sabato 12 ottobre è stata uccisa in un agguato delle milizie filo-turche nel Nord Est della Siria. Stava cercando di raggiungere la città di Qamishli, insieme al suo autista, quando è stata fermata dai miliziani arabo-siriani tra i quali militano diversi jihadisti alleati delle forze militari turche di Erdogan.

Hevrin Khalaf era laureata in ingegneria civile e lottava per i diritti delle donne. Il 5 ottobre aveva parlato in pubblico per l'ultima volta, sostenendo che i tentativi turchi «di occupare questa terra per difendere il suo popolo non corrispondono alla realtà» e rivendicando il ruolo svolto dalle forze democratiche siriane nella liberazione del Nord Est della Siria dai gruppi terroristici. Il presidente del parlamento europeo David Sassoli ha ricordato che “la sua uccisione, opera di terroristi islamisti, più attivi dopo l'invasione dei territori curdi da parte della Turchia, è un orrore su cui la comunità internazionale dovrà andare fino in fondo”.

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Riparte il bilancio partecipativo e raddoppia il budget: 2 milioni di euro

Un milione per progetti di riqualificazione in zone specifiche dei sei quartieri, a cui si aggiunge quest’anno un altro milione per attività e servizi. Quest’anno, per la terza edizione del bilancio partecipativo, il Comune di Bologna raddoppia il budget e mette a disposizione 2 ML di euro per progetti ideati dai cittadini.

Nelle due precedenti edizioni, il Bilancio partecipativo ha registrato alle assemblee la partecipazione di oltre 7.000 cittadini e più di 30.000 votanti online.

bilancio partecipato

I cittadini potranno presentare proposte di progetti su sport, cultura, ambiente, economia, sociale, e i tre ambiti più votati saranno finanziati con 75.000, 55.000 e 28.000 euro. Le proposte possono essere presentate online dal 15 ottobre al 15 novembre, compilando un modulo sul sito partecipa.comune.bologna.it, oppure partecipando agli incontri pubblici in programma in tutti i Quartieri.

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Quattordici anni senza Federico Aldrovandi

federico aldrovandiLa vita di Federico Aldrovandi si è fermata alle 6.04 del 25 settembre 2005, 14 anni fa. Aveva 18 anni e due mesi. Aveva un fratello, una mamma e un papà.

Quattordici anni fa, tornando a casa da un concerto come tanti suoi coetanei fanno spesso, trovò la morte nella sua città, Ferrara, per mano delle percosse che quattro agenti di polizia gli infersero. Dopo numerose omissioni, nel 2012 i quattro poliziotti che avevano fermato Federico sono stati condannati definitivamente a 3 anni e 6 mesi di reclusione per eccesso colposo in omicidio colposo. La giustizia ha fatto il suo corso, ma per il papà Lino: “Quegli agenti indossano assurdamente ancora una divisa, e sono ancora in servizio. Per me invece fino alla fine dei miei giorni sarà un ergastolo senza appello, con la sola speranza che ciò che è accaduto a Federico non accada mai più a nessun figlio".

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