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Arena Orfeonica: dobbiamo valorizzare la città pubblica (dei cittadini) non quella del consumo

Arena OrfeonicaLe strade, le piazze e i giardini di Bologna sono luoghi di passaggio e svago, ma anche spazi di vita, dove si incontrano persone e si scambiano opinioni, culture, idee, esperienze. La riqualificazione del territorio, delle periferie, degli spazi pubblici è un’attività strategica per contrastare il degrado e rendere protagonisti i cittadini.

L’Associazione Orfeonica, grazie a un Patto di Collaborazione con il Quartiere Santo Stefano, è da sempre impegnata per la cura e la riqualificazione dell’area verde di via Broccaindosso: cura i rapporti di vicinato, la pulizia e il controllo sociale della strada (anche in collaborazione con l’Unità di strada), e gli spazi giochi per i bambini. Organizza eventi e manifestazioni culturali come la rassegna cinematografica "Notti Orfeoniche", ma anche presentazioni di libri, concerti e la tradizionale Festa di Via Broccaindosso che dal 1987 si svolge tutti gli anni il secondo sabato di settembre.

Da sempre l’Associazione cerca di mantenere vivo il tessuto sociale della via Broccaindosso, offrendo iniziative gratuite ad adulti, anziani, bambini, per essere un punto d’incontro, socializzazione e partecipazione per tutti. Un progetto per migliorare le relazioni di buon vicinato e per rafforzare il dialogo tra culture e generazioni diverse, il tutto coinvolgendo i residenti, attraverso incontri volti a stimolare la conoscenza tra gli abitanti e provare a contrastare l’attuale disinteresse e la scarsa cura verso gli spazi e le aree verdi comuni.

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Task force anti degrado e senza dimora

Question Time, chiarimenti sulla tutela delle persone senza fissa dimora

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sulla tutela delle persone senza fissa dimora.
 
Domanda del consigliere Errani
 
Gentile Assessore, riguardo alla prevenzione del degrado in diversi luoghi della città occorre distinguere fra comportamenti di vandalismoe di disprezzo delle regole sociali, e comportamenti dovuti albisogno.

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Question Time, chiarimenti sull'applicazione delle clausole sociali ai bandi di Hera

bolognaL'assessore al Lavoro Marco Lombardo ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Errani (Partito Democratico) e Amelia Frascaroli (Città comune) sull'applicazione delle clausole sociali ai bandi dell'azienda partecipata Hera.

Domanda d'attualità del consigliere Errani

Gentile Assessore, nel nostro territorio la condizione di fragilità occupazionale e povertà riguarda fasce sempre più ampie di cittadini.

Nel 2017, a Bologna, si registrano circa 25mila disoccupati, ma aumentano invece le persone inattive (non occupate né in cerca di occupazione), sono 152.000. Inoltre, secondo una recente ricerca dell’Istituto Cattaneo, a Bologna ben 113.000 cittadini vivono una condizione di disagio economico assimilabile ad una condizione di povertà. Se a questi aggiungiamo coloro che non dichiarano reddito e che hanno reddito nullo, possiamo dire che a Bologna quasi il 40% dei contribuenti – pari a quasi il 30% dei residenti in città – vive in condizione di disagio economico prossimo ad una condizione di povertà, un numero enorme e davvero allarmante.
Parliamo di persone che, a causa della crisi economica, rischiano di scivolare da una condizione di autonomia e indipendenza ad una situazione di svantaggio socio-economico, abitativo e sanitario.

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Bologna libera dall'amianto

L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) e Francesco Errani (Partito Democratico) sulla bonifica dell'amianto dal tetto del Teatro Comunale.

Domanda d'attualità del consigliere Errani

Gentile Assessore, l’amianto è un killer silenzioso che ha invaso le nostre città e che continua a fare vittime, nonostante sia stato messo al bando nel 1992. A Bologna, nel mandato precedente, abbiamo approvato un piano comunale per liberare la nostra città dall’amianto entro il 2028, ma ci sono più di 1.800 edifici ancora da bonificare e più di 470.000 mq di coperture in cemento amianto.

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Il "Bus della Libertà" contro la cosiddetta (e inesistente) "teoria gender"

L'assessora alle Pari opportunità e differenze di genere e ai Diritti Lgbt, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda di attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sull'iniziativa del bus "anti gender" e sulle politiche di educazione alle differenze di genere.

Domanda d'attualità del consigliere Errani
Lunedì il "Bus della Libertà" ha fatto tappa a Bologna per "protestare" contro la cosiddetta (e inesistente) "teoria gender", contenuta nei suoi programmi scolastici.
Vorrei ricordare che l’insegnamento di genere a scuola risponde all’articolo 3 della Costituzione Italiana, che chiede di non discriminare in base alla religione o all’orientamento sessuale. È un tema che riguarda le pari opportunità e anche l’obiettivo della legge “Buona Scuola” è di educare alla parità tra i sessi e alle uguali opportunità.

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Diritto di voto ai cittadini stranieri

Question Time, chiarimenti sul diritto di voto per i cittadini stranieri residenti

L'assessora con delega ai Diritti dei nuovi cittadini, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sul diritto di voto amministrativo per i cittadini stranieri residenti.

Domanda d'attualità del consigliere Errani:

Un esercito di “cittadini di fatto” a cui è negato il più elementare dei diritti costituzionali: quello di voto e partecipazione alla vita politica del Paese. Secondo l'Istat, al 1 gennaio 2017, sono 3.714.137 i cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia, di cui il 78% per cento maggiorenne.
Nel 1992 il Governo italiano ha ratificato la Convenzione di Strasburgo promossa dal Consiglio d'Europa, prendendo l'impegno di: “concedere il diritto di voto e eleggibilità alle elezioni locali ad ogni residente straniero, a condizione che questi abbia risieduto legalmente nello Stato Ue nei cinque anni precedenti alle elezioni” (Articolo 6, comma 1).
Un quarto di secolo dopo la situazione non è cambiata di una virgola per i non comunitari.

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