Il violento attacco contro i Rom e i Sinti

Vorrei ricordare a Salvini che, durante l'Olocausto, furono uccisi più di 500mila Rom e Sinti, 350mila disabili e persone omosessuali. Un Ministro della Repubblica non può non conoscere la storia. Il popolo Rom è una minoranza presente in tutti i paesi dell’Europa.Attacco a Rom e Sinti

Ebrei, Rom, disabili ed omosessuali vennero sterminati dai nazisti perché ritenute vite inutili, dei parassiti, uno spreco per l’economia. Secondo l'ideologia nazista si trattava di persone dannose per noi, popolo. Sfruttavano l'assistenza pubblica, erano improduttivi.

L’iniziativa di Salvini è stata criticata anche da Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane.

Vorrei chiedere a Salvini a chi conviene alimentare paura e pregiudizio. Se fossi Ministro dell’Interno e Segretario di un partito importante come la Lega, proverei a cambiare le politiche e studiare proposte per superare la logica del campo, invece di produrre e alimentare una cultura violenta e razzista.

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#WithRefugees

#WithRefugees Aquarius SOS MediterraneeAcquarius non può attraccare ad un porto italiano. Il nostro Ministero degli Interni ha deciso così: restano a bordo 629 migranti, dei quali 126 sono minori non accompagnati, 11 bambini e bambine, e 7 donne incinte. Lo aveva detto e lo fa: “è finita la pacchia”. A chi conviene alimentare un clima di odio e strumentalizzare il problema dei migranti?

Gentile Presidente, la Senatrice Liliana Segre, solo pochi giorni fa, ha ricordato che «La democrazia si perde piano piano, nell’indifferenza generale, perché fa comodo non schierarsi, e c’è chi grida più forte e tutti dicono: ci pensa lui». La Senatrice, deportata da Milano al campo di concentramento nazista di Auschwitz e Birkenau, ha visto «Le parole d’odio trasformarsi in dittatura. E poi in sterminio».

Solo pochi giorni fa, era il 26 maggio, nasceva a bordo della Aquarius, la nave di Medici Senza Frontiere (Msf) e Sos Mediterranee, il piccolo “Miracle”. La madre ha raccontato di aver trascorso un anno in Libia, di essere stata tenuta prigioniera e picchiata.

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Benvenuto in Italia piccolo Miracle

Miracle (fonte la Repubblica)"Benvenuto in Italia", sono le parole del Presidente della Camera Robero Fico per accogliere il piccolo bambino nato durante la traversata dalla Libia a Catania.

Il bambino è nato sabato 26 maggio a bordo della Aquarius, la nave di Medici Senza Frontiere (Msf) e Sos Mediterranee. Miracle è nato in acque internazionali alle 15.45 da una donna soccorsa il 24 maggio da una nave della marina militare italiana e in seguito trasferita a bordo dell'Aquarius. La madre ha raccontato di aver trascorso un anno in Libia, di essere stata tenuta prigioniera e picchiata.

La situazione in Libia è estremamente pericolosa per rifugiati e migranti, che non hanno accesso alle cure mediche. La storia di questa donna dimostra l’importanza di Msf nel Mediterraneo e delle Ong, che non devono essere ostacolate o criminalizzate per le loro operazioni di soccorso in mare.

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In ricordo di Federico Aldrovandi

Dobbiamo continuare a ricordare e raccontare la verità per Federico Aldrovandi, il diciottenne ferrarese ucciso durante un controllo di polizia il 25 settembre 2005.

Federico AldrovandiTredici anni fa, tornando a casa da un concerto come tanti suoi coetanei fanno spesso, trovò la morte nella sua città, Ferrara, per mano delle percosse che quattro agenti di polizia gli infersero. Dopo numerose omissioni, nel 2012 i quattro poliziotti che avevano fermato Federico sono stati condannati definitivamente a 3 anni e 6 mesi di reclusione per eccesso colposo in omicidio colposo.

Ma il “lavoro” non è finito. Abbiamo visto quanto sia difficile vedere applicato un banale principio di giustizia. Abbiamo visto come la memoria di chi è rimasto vittima di abuso da parte delle forze dell’ordine venga colpita da affermazioni offensive e spesso diffamatorie.

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Rilasciare immediatamente Ahed Tamimi

Rilasciare immediatamente Ahed Tamimi

Il Consiglio comunale di Bologna ha approvato l’Ordine del Giorno presentato dal Consigliere comunale Francesco Errani per l’immediata liberazione di Ahed Al-Tamini, la ragazza palestinese di 16 anni arrestata per aver tirato uno schiaffo a due militari israeliani, dopo che suo cugino di quindici anni era stato ferito gravemente da una pallottola e portato in coma all’ospedale.

Ahed e la sua famiglia vivono nel villaggio di Nabi Saleh. La protesta e resistenza non violenta di Nabi Saleh si è caratterizzata per la forte presenza di donne e giovani. Ahed sarà giudicata da un tribunale militare. Dal 1967 sono stati più di 800 mila i palestinesi incarcerati per motivi politici e attualmente sono circa 400 i minori incarcerati.

Free Ahed Tamimi

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