Referendum - Intervento in aula del consigliere comunale Pd Francesco Errani
Con un si o un no potremmo illuderci di chiudere il tema che il referendum ha aperto. Forse vale la pena di chiederci: è una cosa buona chiudere o è più utile aprire?
Aprire significa rispettare i risultati del referendum, ascoltare che cosa tanti cittadini hanno voluto dire tanto con il si che con il no.
In anni di tagli alla scuola, come agli altri servizi, una parte dei cittadini ha pensato che dirottare i finanziamenti pubblici dalla scuola privata alla scuola pubblica potesse limitare i tagli a quest'ultima.
Questa opinione è stata presentata alla città, c'è stato il referendum e la maggioranza dei votanti si è espressa a favore di questa proposta.
Se vogliamo rispettare i nostri concittadini, non possiamo non tenere nella dovuta considerazione le loro opinioni e siamo tenuti ad offrire una prospettiva alla loro domanda: come fare in tempi di tagli a mantenere la qualità della scuola per i bimbi della città?
Dirottare l'attuale contributo dalla scuola privata alla scuola pubblica non risolverebbe il problema del peggioramento progressivo delle condizioni cui la scuola pubblica viene ridotta.
Occorre superare la logica dei tagli.
Occorre assumere come riferimento un'altra logica: la logica della valorizzazione delle risorse.
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