Fusione Hera-Acegas
Il Comune può orientare le scelte su acqua, rifiuti e energia, ma anche trasparenza e compensi dei manager
L’8 ottobre 2012 abbiamo votato la delibera di Giunta sulla fusione Hera–Acegas, le due multiutility che in Emilia Romagna, Veneto e Friuli gestiscono l’acqua, i rifiuti e l’energia. Si tratta di servizi di pubblica utilità in cui il Comune deve farsi garante dell’interesse collettivo e della tutela del cittadino.
Hera con la fusione è diventata un’azienda sovra regionale, ma rimane comunque una SpA quotata in borsa a maggioranza pubblica. Abbiamo quindi la possibilità, come Amministrazione Comunale, di controllare e orientare le scelte di chi guida l’azienda, anche in funzione del nuovo ruolo di Atersir, la nuova Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti presieduta dal Sindaco Virginio Merola, a cui partecipano tutti i comuni e le province della nostra regione.
L’obiettivo di questo Ordine del Giorno è un controllo maggiore sui compensi dei manager, che non possano essere superiori venti volte il compenso dell’ultima lavoratrice/lavoratore dell’azienda, un controllo sulle tariffe con forme di agevolazioni per le fasce sociali più deboli, la richiesta di investimenti maggiori sul servizio idrico per ridurre le perdite e a favore degli impianti di depurazione, il presidio dell’attività di manutenzione. La riduzione dei rifiuti prodotti e un aumento della raccolta differenziata in città, che è anche un obiettivo di mandato per Bologna, per una percentuale superiore al 50%. Un punto importante è l’attenzione alla qualità del lavoro dei lavoratori dell’azienda e delle aziende appaltatrici e sub-appaltatrici, con la creazione di una white list dei fornitori. Infine il coinvolgimento e la partecipazione della comunità territoriale e l’affermazione di una maggiore trasparenza sulle nomine e sulle operazioni economiche.
Videobox: Un Ordine del giorno su Hera-Acegas
O.d.G. approvato O.d.G. 27/2012