Dagli ecopannolini al recupero urbano con Eta Beta

Ho conosciuto Eta Beta cinque anni fa, nella mia prima campagna elettorale. Eta Beta è una cooperativa sociale che nasce come associazione di artisti e nel tempo è arrivata a occuparsi di percorsi riabilitativi e per l’inserimento lavorativo di persone in carico in situazione di disagio.

Eta Beta

Uno dei progetti di Eta Beta si chiama “Lavanda” ed è un servizio di noleggio e pulizia di pannolini ecologici. Il servizio, avviato nel 2009 come sperimentazione, dal 2012 è stato adottato dal Comune dopo l’approvazione di un mio Ordine del giorno in Consiglio comunale e ora rifornisce anche 6 nidi di infanzia comunali della nostra città. Così si riducono i rifiuti, si fa bene all’ambiente, si risparmia e si crea anche occupazione per chi è svantaggiato.

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Primo maggio, un lavoro per tutti

Con il Primo maggio è giusto, quasi scontato, parlare di diritti e di lavoro. Io voglio farlo a partire dai più deboli, che proprio nel lavoro possono trovare una grande occasione di riscatto. È per questo che nel Consiglio comunale di Bologna mi sono battuto per far approvare il nuovo regolamento sugli appalti pubblici con le clausole sociali, che prevede che nelle gare di Palazzo d'Accursio venga riservata una percentuale di spesa di almeno il 5% per l'affidamento di beni e servizi a cittadini in difficoltà per cause fisiche, psichiche o sociali.

Primo maggio

Un esempio? Con l’ultimo bando quinquennale da 42 milioni di euro per la manutenzione del verde pubblico, 2,5 milioni di euro sono serviti per sostenere l'inserimento lavorativo e contrastare il disagio e la fragilità. Ne hanno beneficiato più di 100 persone: disabili, ma anche disoccupati di lungo periodo, ultracinquantenni “esodati” e genitori soli con figli.

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Giornata contro l’amianto, a Bologna un piano contro la fibra killer

 Oggi è la Giornata internazionale per ricordare le vittime dell’amianto. Nonostante siano passati più di 20 anni dalla sua messa a bando, in Italia di amianto si continua a morire: le vittime sono almeno tremila, un carico di dolore a cui si aggiunge un costo sociale di oltre 500 milioni di euro. Ogni anno. Soldi che basterebbero a coprire la bonifica dei siti a più alto rischio come scuole, ospedali, edifici pubblici, impianti sportivi.

Copertura di amianto

Per eliminare l’amianto dalla nostra città ed evitare altre morti, a Bologna ci siamo mossi e, grazie a un percorso partecipato partito nel 2013 da una mia proposta in Consiglio comunale, dallo scorso marzo abbiamo un Piano comunale per la bonifica dell’amianto. Un progetto concreto, che guarda al futuro e alle nuove generazioni. Come prima azione, quest’anno saranno verificate e bonificate le coperture degli edifici in prossimità delle scuole. L’obiettivo è avere Bologna libera dalla fibra killer entro il 2028.

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Elezioni comunali, voto dei cittadini comunitari

Anche i cittadini dell'Unione europea residenti a Bologna possono votare alle elezioni del prossimo 5 giugno con cui saranno scelti sindaco, Consiglio comunale e consigli circoscrizionali. Basta che chiedano di essere iscritti alle liste elettorali del Comune entro il 26 aprile.

Elezioni comunali

La domanda di iscrizione alle liste elettorali può essere presentata:

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Bilancio partecipato: a Bologna da oggi è realtà

Il 17 giugno 2013, con un Ordine del giorno approvato in Consiglio comunale, chiedevo di avviare un percorso di partecipazione tra cittadini e amministrazione per definire le scelte di bilancio. Oggi, dopo 3 anni, il bilancio partecipativo è, finalmente, realtà. Con 21 voti a favore (sindaco, Pd, AmBoVen, M5S, GrMisto - Salsi, SI Sel - Pieralisi) e 6 astenuti (LegaN, GrMisto - Caracciolo, Unisivin), il Consiglio ha approvato il regolamento del bilancio partecipativo.

Francesco in Piazza Maggiore

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