A scuola nessuno è straniero

A scuola nessuno e stranieroVenerdì 10 novembre ho partecipato all’appello lanciato dal Sindaco in favore dell'approvazione della legge sullo Ius soli. Insieme a Sandra Zampa, Luigi Manconi, Marilena Fabbri, Insaf Dimassi, l'artista Alessandro Bergonzoni e Romano Prodi.

Oggi riparte la campagna "Non è mai troppo tardi" del Senatore Luigi Manconi e, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, è prevista in Piazza Re Enzo a Bologna alle 16.30 una mobilitazione a sostegno della legge sulla cittadinanza promossa dagli "Insegnanti per la cittadinanza". Riparte anche lo sciopero della fame a staffetta a cui aderisco. Il nostro Paese deve accogliere un’idea di cittadinanza che favorisca l’inserimento degli stranieri (e in particolare dei minori) nel nostro contesto educativo, sociale, politico e economico. Dobbiamo superare i calcoli elettorali, è una legge di civiltà che riconosce diritti e doveri. Dobbiamo dire con forza che per noi non ci sono differenze e fare ogni sforzo per approvare la legge entro fine legislatura.

 

Leggi tutto

Question Time, chiarimenti sul risparmio energetico e il rispetto delle regole

Question Time, chiarimenti sul risparmio energetico e il rispetto delle regoleL'assessore Valentina Orioli ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sul risparmio energetico e il rispetto delle regole.
La risposta è stata letta in aula dall'assessore Davide Conte.

La domanda del consigliere Errani

"In questi giorni si sta svolgendo il vertice sul clima di Bonn, l’appuntamento annuale più importante per la lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale: la CO2 aumenta e i ghiacciai si stanno sciogliendo, e le cause sono dovute all’attività dell’uomo.
Cosa possiamo fare a livello locale per combattere l’inquinamento, come Comune di Bologna?
Dobbiamo chiedere ai negozi di tenere chiuse le porte, per non disperdere energia e creare danni all'ambiente.

Leggi tutto

Migranti: la strage delle donne

La strage di Lampedusa del 2013 era già stata definita "senza precedenti" per numero di vittime: 366 i corpi senza vita imprigionati in fondo al mare. Ma quello che è accaduto ieri è una nuova tragedia dell'umanità. L’ultimo dramma di una lunga serie: la nave militare spagnola Cantabria è giunta al porto di Salerno con 26 donne morte. Le vittime si trovavano su un barcone affondato in acque internazionali a largo delle coste libiche. Tra le persone sbarcate, anche 9 donne in stato di gravidanza.

Solo pochi giorni fa, proprio per ricordare la tragedia che si è consumata nel 2013 nel Canale di Sicilia, abbiamo celebrato il 3 ottobre in tutta Europa la “Giornata della memoria e dell'accoglienza”, per ricordare tutte le vittime dell’immigrazione.

Migranti: la strage delle donne

Dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo e cosa possiamo fare per organizzare il salvataggio dei profughi, per costruire un sistema di solidarietà e accoglienza europeo in grado di rispondere concretamente al dramma dei migranti.

Leggi tutto

Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?

Quale idea di mobilità cittadina? Chi sono gli utenti deboli della strada?Siamo tutti “utenti deboli”. Sono utenti deboli i bambini, gli anziani, le persone in situazione di disabilità, i genitori con i passeggini, i ciclisti, e i pedoni. E anche chi guida è solo momentaneamente un “non pedone”.

Se guardiamo alle statistiche degli incidenti, pedoni e ciclisti non sono in conflitto tra loro ma vittime entrambi di motocicli ed autovetture.

Per la politica quindi, prima devono venire i pedoni, poi le bici, il trasporto pubblico, i taxi, i veicoli leggeri, le auto, e infine i veicoli pesanti. Investimenti, decisioni e obiettivi devono seguire queste priorità.

Leggi tutto

Nomadi, grandi campi addio.

Programma MicroareeIn Emilia-Romagna sono presenti 3.077 persone di etnia Rom e Sinti (lo 0,067% della popolazione regionale, di cui 1.081 minori, il 35,13%). La quasi totalità ha la cittadinanza italiana (95,9%). Vivono in 182 tra campi e aree pubbliche e private. I campi considerati di grandi dimensioni (ospitanti da 71 a 130 persone) sono 6, 8 quelli che ospitano da 41 a 70 persone. Quelli più piccoli (massimo 40 persone), perlopiù privati, sono 160. A Bologna sono 29 gli insediamenti per 509 persone.

La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna intendono superare i campi nomadi di grandi dimensioni, in  attuazione della legge regionale del 2015 sull’inclusione sociale di Rom e Sinti. L'obiettivo è diminuire tensioni e degrado, e favorire l'integrazione. Dobbiamo superare la logica dei grandi campi e favorire situazioni dignitose di abitazione, in cui i costi e i doveri di manutenzione sono di responsabilità degli abitanti.

La creazione di microaree pubbliche e private, queste ultime autofinanziate dai nuclei che si insediano, e l'agevolazione della scelta di abitazioni tradizionali (alloggi sul mercato o quelli popolari in presenza dei requisiti) sono l'obiettivo della legge regionale.

Leggi tutto