Israele e Palestina, per la pace serve la politica
In questi giorni assistiamo per l'ennesima volta all'acuirsi del conflitto israelo-palestinese: è il settimo giorno di bombardamenti a Gaza, in Israele razzi da Siria e Libano. La situazione, che sembra non arrestarsi, sta provocando moltissime vittime: circa 180 morti e centinaia di feriti tra i palestinesi. In particolare, tra le persone che vivono a Gaza, costrette a lasciare le loro case per il rischio dell'imminente attacco via terra da parte dell'esercito israeliano.
Pensare alla pace deve considerare:
- che i palestinesi vivono ormai da anni in condizione di segregazione, situazione che anche Nelson Mandela non ha avuto timori a definire di apartheid;
- che l'enorme differenza militare ed economica tra israeliani e palestinesi, il modo in cui gli israeliani affermano la loro forza, non possono che indurci a chiedere con altrettanta forza e decisione ad Israele di cessare i bombardamenti.
Europee 2014: la speranza batte la rabbia
Le ultime elezioni europee non concedono spazi di interpretazione: il PD con il 40,8% dei consensi raggiunge un risultato storico, che vede in parallelo la sconfitta netta e imprevista del Movimento Cinque Stelle e quella di Forza Italia, con Silvio Berlusconi. La Lega ottiene un buon risultato raggiungendo un 6,2% che arresta il declino di consensi intrapreso negli ultimi anni, affidandosi ad un improbabile slogan “No Euro”. Il Nuovo Centro Destra ottiene un risultato vitale, grazie soprattutto ai voti dell’UDC con cui era alleato. Buona affermazione per "l’Altra Europa per Tsipras" che nonostante una scarsa visibilità mediatica riesce a ottenere il 4,03%.
Il Partito Democratico oggi è la forza maggiore all'interno del Partito Socialista Europeo e avrà un ruolo chiave nelle future politiche europee.
La direzione è un'Europa più giusta e quindi più unita che offra di nuovo opportunità soprattutto ai giovani, ed un'Italia che vi partecipi da protagonista e che rappresenti un modello per il cambiamento.
Nuova gara d'appalto da più di 3ML di euro
Nuova gara d'appalto da più di 3ML di euro su didattica e servizi di guardiania per i musei.
Perchè?
L'istituzione Musei di Bologna (http://www.museibologna.it/) riunisce i 12 musei del Comune di Bologna (MAMbo, Morandi, Archeologico, etc.). Parliamo di un patrimonio non solo culturale e artistico della nostra città, ma anche e soprattutto di competenze, di cui i servizi educativi sono un punto di eccellenza: ogni anno più di 90.000 ragazzi delle scuole frequentano le proposte didattiche.
Il timore, ancora una volta, è che "esternalizzare" il lavoro specializzato e le attività didattiche scegliendo la strada della "privatizzazione" corrisponda alla rinuncia a valorizzare i 112 lavoratori del Comune di Bologna.
Se è vero che non si può pensare a una gestione interamente pubblica dell'attività dei musei cittadini, non si capisce però perchè non vengano valorizzati i dipendenti comunali già in forza al Comune, soprattutto in un momento di difficoltà dei bilanci.
Qui puoi scaricare il bando della discordia