Il rischio, prodotto dalla cultura individualista, di una povertà educativa ancor più ampia di quella economica, richiede l'impegno e la passione dell'intera città di Bologna. Una ripresa forte delle politiche educative, un investimento sociale e culturale prioritario da parte delle istituzioni per ridurre, fin dai primi anni di vita, le disuguaglianze di opportunità di sviluppo cognitivo e di competenze sociali. Si impara e si diventa umani insieme e non da soli.
Sabato 21 maggio, da Zoo, abbiamo lavorato insieme per un'idea di città più inclusiva e umanizzante. Un'idea di sviluppo alternativo al rischio prodotto dall'economia liberista. Una città educativa in grado di valorizzare tutte le risorse e forze culturali presenti in città: dalla scuola all'Università, le biblioteche e i musei, insegnanti, educatrici, genitori e associazioni.
Qui trovate anche l'intervista della Prof.ssa Mariagrazia Contini.
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2016/16-maggio-2016/pedagogista-famiglie-via-nidi-pensano-che-servano-badare-bimbi-240436432425.shtml