Il rischio, prodotto dalla cultura individualista, di una povertà educativa ancor più ampia di quella economica, richiede l'impegno e la passione dell'intera città di Bologna. Una ripresa forte delle politiche educative, un investimento sociale e culturale prioritario da parte delle istituzioni per ridurre, fin dai primi anni di vita, le disuguaglianze di opportunità di sviluppo cognitivo e di competenze sociali. Si impara e si diventa umani insieme e non da soli.