Solidarietà al giornalista dell’Agenzia Dire aggredito a Bologna
Credo importante intervenire oggi in Consiglio comunale di Bologna per condannare l'aggressione al giornalista dell’Agenzia Dire di Bologna, a cui va la mia solidarietà. Preoccupano episodi di violenza contro giornalisti che svolgono il proprio lavoro.
Mercoledì scorso, il gestore del bistrot Bonaccorsi di via Saragozza, a Bologna, dopo che il Sindaco di Bologna ha firmato un'ordinanza che impone la chiusura del locale dalle 15 alle 6 “dopo numerose segnalazioni sul mancato rispetto delle misure di contenimento imposte dalla pandemia”, ha minacciato e intimidito il giornalista dell’Agenzia Dire che stava svolgendo il suo lavoro, con correttezza e professionalità.
Le difficoltà legate alla violenta pandemia Covid-19 riguardano tutti i gestori che con enormi sacrifici e senso di responsabilità rispettano le regole e chiudono le attività in base alle normative, rispettando quindi la legge e la salute pubblica.
Si è trattato di una vera e propria intimidazione e preoccupano fenomeni di violenza e di grave minaccia. Credo opportuno e doveroso attivare più intense forme di collaborazione fra Istituzioni e giornalismo, per prevenire e tutelare la cittadinanza e chi svolge il proprio lavoro di giornalista.
La mia solidarietà va anche alla redazione dell’Agenzia Dire, per quello che questa testata rappresenta anche per la nostra città.