Silvia Romano libera
“Silvia Romano libera”
Credo sia importante che anche il Consiglio comunale di Bologna lanci un messaggio di vicinanza e di solidarietà alla famiglia della cooperante italiana, rapita in Kenya il 20 novembre scorso.
Silvia, secondo alcuni testimoni, fino al giorno di Natale era viva e sarebbe stata poi ceduta a un'altra banda di sequestratori.
In Kenya, la giovane si trovava come volontaria per una Ong marchigiana per portare un aiuto concreto in Africa e inseguire le sue aspirazioni umane e professionali.
Anche Palazzo D'Accursio non deve permettere che il rapimento della giovane cooperante italiana finisca per essere catalogata tra le tante "inchieste in corso". Non dobbiamo permettere che il rapimento di Silvia finisca per essere dimenticato.
Potremo fermarci solo davanti alla sua liberazione. Lo dobbiamo alla famiglia di Silvia, ai suoi amici e colleghi. Lo dobbiamo a tutti noi.
Bologna è con lei e con i suoi cari.
Ci auguriamo che al più presto Silvia possa tornare libera.