La manifestazione di Forza Nuova a Bologna
Venerdì 16 febbraio è stata una giornata surreale per Bologna, perché non c'è stata una critica politica, ma vera propria propaganda neofascista.
Il Segretario di Forza Nuova è arrivato a Bologna per promuovere una manifestazione neofascista che infanga la storia della nostra città Medaglia d'oro della Resistenza. Si tratta di un partito regolarmente riconosciuto, ma è chiaro che venire a Bologna, dove non contano niente, è una provocazione. Libertà non vuol dire che si possa provocare impunemente una città medaglia d’oro e partigiana come Bologna.
Si tratta di movimenti che sono nemici della Costituzione, sono nemici dell’antifascismo, sono nemici del movimento partigiano e della libertà che il movimento partigiano ha permesso anche a loro.
In questa situazione drammatica, vorrei chiedere al Segretario di Forza Nuova e a chi alimenta paura e violenza, a chi conviene produrre e alimentare una cultura violenta e razzista? Una cultura che, particolarmente in tempi di crisi economica come quella che stiamo vivendo in questi anni, rischia di ritornare a riproporsi e a generare disumanizzazione, esclusione e violenze.
L'antifascismo è invece la cifra di chi difende la libertà, serve una norma contro l'apologia del fascismo. Serve soprattutto una "legge contro l'odio". E il Comune di Bologna deve vincolare la concessione degli spazi al rispetto della Costituzione italiana, in particolare a chi propaganda l’esaltazione del fascismo e del razzismo.
Non si può poi non entrare nel merito dell’aggressione che abbiamo assistito nella seduta del Consiglio comunale di venerdì, agli agenti di Polizia Municipale e alle forze dell’ordine aggrediti a cui va la mia solidarietà. I violenti sono prigionieri della stessa logica. Alla violenza si risponde con la violenza, l’altro è un nemico e, come tale, va eliminato. Anche se non ne hanno la minima consapevolezza e ritengano di essere assolutamente diversi, in realtà i violenti sono persone che si assomigliano molto.
Desidero infine ringraziare chi ha promosso e partecipato alle manifestazioni antifasciste e antirazziste che si sono svolte in modo pacifico e democratico in risposta alla violenza stragista, fascista e razzista dei fatti di Macerata. E ringraziare chi ha partecipato pacificamente al presidio antifascista presso il Sacrario dei Caduti di piazza Nettuno di venerdì scorso, promosso per non permettere che Bologna venisse ferita nel suo orgoglio partigiano. E desidero ringraziare i cittadini bolognesi che, per fortuna, si sono dimostrati ancora una volta lucidi e concreti.
L'Ordine del Giorno collegato