Il Comune può orientare le scelte di un’azienda pubblica: un Ordine del giorno su Hera-Acegas
L’8 ottobre 2012 abbiamo votato la delibera di Giunta sulla fusione Hera – Acegas, le due multiutility che in Emilia Romagna, Veneto e Friuli gestiscono l’acqua, i rifiuti e l’energia. Si tratta di servizi di pubblica utilità in cui il Comune deve farsi garante dell’interesse collettivo e della tutela del cittadino. Hera con la fusione è diventata un’azienda sovra regionale, ma rimane comunque una SpA quotata in borsa a maggioranza pubblica. Abbiamo quindi la possibilità, come Amministrazione Comunale, di controllare e orientare le scelte di chi guida l’azienda. Questo è il senso dell’ordine del giorno presentato ad ottobre, che oggi proponiamo insieme ai Capigruppo dei Partiti di maggioranza, rivisto e migliorato anche in funzione del nuovo ruolo di Atersir, la nuova Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti. All’agenzia Atersir, presieduta dal Sindaco Merola, partecipano tutti i comuni e le province della nostra regione.
Rimangono naturalmente i contenuti e i punti dell’ordine del giorno di ottobre. L’obiettivo di questo ordine del giorno è un controllo maggiore sui compensi dei manager, che non possano essere superiori venti volte il compenso dell’ultima lavoratrice/lavoratore dell’azienda, un controllo sulle tariffe, con forme di agevolazioni per le fasce sociali più deboli, la richiesta di investimenti maggiori sul servizio idrico per ridurre le perdite e a favore degli impianti di depurazione, il presidio dell’attività di manutenzione. La riduzione dei rifiuti prodotti e un aumento della raccolta differenziata in città, che è anche un obiettivo di mandato per Bologna, per una percentuale superiore al 50%. Un punto importante è l’attenzione alla qualità del lavoro dei lavoratori dell’azienda e delle aziende appaltatrici e sub-appaltatrici, con la creazione di una white list dei fornitori. Infine il coinvolgimento e la partecipazione della comunità territoriale e l’affermazione di una maggiore trasparenza sulle nomine e sulle operazioni economiche.