Trasparenza e partecipazione per riqualificare il bilancio del Comune di Bologna
Bilancio 2013 - Intervento in aula del consigliere comunale Pd Francesco Errani
Penso che in termini di razionalizzazione dei costi di struttura sia stato fatto il possibile per “unificare” ed “ottimizzare”, come anche per la gestione informatizzata. Credo sia giusto riconoscere all’Assessore al Bilancio e ai tecnici del Comune di Bologna il grande lavoro e la qualità dimostrata. In generale, temo però che il peso di ulteriori imposte e tasse non aiuterà di certo i cittadini. IMU, addizionali comunali e regionali, Tares e 1% IVA affosseranno definitivamente le poche risorse della maggioranza degli italiani e dei bolognesi, non per politiche sbagliate dei Comuni ma per la mala gestione di chi ha governato l’Italia.
Aumentare le tasse è fondamentalmente un errore, dovremmo piuttosto riqualificare la spesa e trovare un ampio consenso attorno a un bilancio diverso per il Comune di Bologna, in un momento storico in cui le aziende stanno chiudendo (e con loro la perdita di posti di lavoro e con questi gli stipendi che sostengono le famiglie).
Bisogna riqualificare il bilancio, riprendendo in mano tutte le voci di spesa e decidendo i pesi percentuali da dare alle varie voci e poi allocando le risorse di conseguenza. Questo potrebbe portare ad aumentare alcune voci e diminuirne altre. Ma costringe la politica a confrontarsi con la domanda: date le risorse economiche disponibili di cosa deve veramente occuparsi un Comune? Dati i costi dei singoli servizi, dato l'uso che viene fatto delle risorse quando le porti a sostanziale gratuità, cosa é giusto fare?
Questo non é un processo che è possibile fare in pochi giorni ma credo sia la vera anima del processo politico.
Dobbiamo riqualificare il bilancio e ripensare a quale può essere il ruolo del Comune nei prossimi anni e cambiare paradigma: da fornitore di una lunga lista di servizi dobbiamo limitarne il ruolo diretto a fornitore dei servizi che consideriamo più rilevanti come comunità e dobbiamo espandere la collaborazione con cittadini, aziende e associazioni su molti altri bisogni. Dobbiamo quindi rendere il comune un soggetto preparato a collaborare in modo efficace e che non considera solo il proprio bilancio come sua possibile "spesa" ma anche la sua capacità di orientare i comportamenti e le economie private sul proprio territorio.
Riqualificare la spesa e trovare un ampio consenso attorno a un bilancio diverso per il Comune di Bologna richiede tempo e il coinvolgimento in tale processo di semplici cittadini a tutti i livelli. Da qui la proposta di ordine del giorno per invitare Sindaco e Giunta, insieme naturalmente al Consiglio comunale, a rendere il bilancio del Comune più accessibile anche ai non addetti ai lavori e allo stesso tempo fare scelte il più possibile condivise.
La proposta, a cominciare dal 2014, è di:
- promuovere le “Giornate della trasparenza”, anche prevedendo nuovi strumenti informativi, formativi e deliberativi, un processo pluriennale trasparente finalizzato anche alla riqualificazione del bilancio comunale;
- avviare un percorso di partecipazione per creare nuovi spazi di deliberazione fra istituzioni e cittadini, per collaborare attivamente con il Comune di Bologna alla definizione delle scelte di bilancio di previsione annuale e pluriennale.
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