Scuola dell'infanzia De Amicis: sicurezza del cortile per i bambini
Interrogazione presentata dal consigliere Francesco Errani il 18.4.2013 - P.G. n. 91901 / 2013
Al Direttore Generale
del Comune di Bologna
INTERROGAZIONE
Il sottoscritto Francesco Errani consigliere del Gruppo PD di Bologna, presenta una interrogazione ai sensi dell'Art. 56 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale relativamente al problema di sicurezza che riguarda il cortile esterno della scuola dell'infanzia De Amicis, nel Quartiere Porto, e che non permette ai bambini di giocare in giardino.
si interroga la S.V per conoscere
– quali interventi l'Amministrazione comunale ha intrapreso per il miglioramento delle condizioni di vivibilità dell'area e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini, fra questi soprattutto i bambini e il personale educante;
– quali nuovi possibili interventi risolutivi possono essere previsti per garantire la possibilità per i bambini di utilizzare in sicurezza l'area scolastica loro destinata.
la risposta
La problematica della sicurezza del giardino della scuola dell’infanzia De Amicis negli ultimi anni è stata oggetto di studi, di tavoli di lavoro e di discussioni tra più Settori, che hanno portato, proprio nel 2010 a seguito dell’ultimo episodio di rinvenimento di siringhe, all’individuazione di alcuni accorgimenti tecnici e gestionali, per rendere più sicura l’area verde utilizzata dai bambini.
Le soluzioni individuate consistevano nella chiusura dell’area di pertinenza del chiosco di via Gramsci, al fine di ovviare al ricovero di sbandati e ad attività illecite a ridosso della recinzione scolastica; l’aumento di illuminamento dell’area verde a carico del gestore del chiosco; l’allontanamento del furgone SERT per la distribuzione delle siringhe; la pulizia quotidiana del giardino da parte della ditta incaricata ed il successivo controllo da parte del personale collaboratore, prima dell’uscita dei bambini.
Tutto questo, sommato alla realizzazione della seconda recinzione in legno interna al giardino, per creare una zona di salvaguardia, avevano reso sufficientemente tranquilla l’area e ad oggi non sono pervenute segnalazioni preoccupanti ne dai parti della dirigenza ne da parte dell’utenza.
La richiesta della scuola dell’infanzia è di avere un giardino più confortevole e sicuro, ma va ricordato che la soluzione progettuale, prospettata da un genitore architetto e condivisa da alcuni genitori, che questo Settore aveva visionato, avrebbe modificato l'aspetto ma non avrebbe di fatto resa più sicura l’area.
A seguito degli eventi sismici che hanno posto altre priorità, l’iter non è proseguito, anche per mancanza di fondi che potessero eventualmente finanziare l’intervento, ma il Settore Edilizia Pubblica e Manutenzione è disponibile a proseguire un confronto, unitamente alla Soprintenenza che deve esprimere parere, oltre a valutare proposte e soluzioni che possano aumentare il grado di sicurezza dell’area, fermo restando che le soluzioni a contorno individuate nel passato, ripensamento sul posizionamento del furgone del SERT, il previsto illuminamento e la recinzione modificata, sono comunque indispensabili alla riuscita di una qualunque proposta di riqualificazione dell’area.