Domanda di attualità “Scuola e trasporti”
Question Time, chiarimenti sul questionario distribuito da Tper alle famiglie degli studenti. L'assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) sul questionario distribuito da Tper alle famiglie degli studenti.
La domanda del consigliere Errani:
"Gentile Assessore, l'azienda Tper sta distribuendo un questionario alle famiglie degli studenti delle scuole superiori di Bologna che riguarda l'analisi del bisogno di trasporto pubblico, così da ricevere un quadro preciso degli spostamenti degli studenti in città. Considerato che i continui rinvii dei tempi e delle modalità di riapertura delle scuole sta generando confusione e preoccupazione nelle famiglie e negli studenti, provocando sfiducia nelle Istituzioni, dalle quali l'educazione sembra non essere considerata una priorità. L’indagine di Tper, inoltre, ha creato preoccupazione nelle famiglie, perché si ritiene dovesse essere una analisi già realizzata da tempo per progettare il potenziamento ulteriore dei servizi con nuovi bus e la possibilità di evitare assembramenti alle fermate.
Chiedo di poter offrire alle famiglie e agli studenti maggiore chiarezza nelle scelte che riguardano i trasporti e le scuole, in particolare per garantire sicurezza sia dentro gli autobus che fuori, alle fermate.
Qual è il lavoro realizzato dal Comune, in collaborazione con Città metropolitana, Regione, azienda di trasporto Tper e Prefettura?
Anche per individuare le eventuali criticità ed intervenire per porvi rimedio?"
La risposta dell'assessore Mazzanti:
"Gentile consigliere, la sua domanda ci dà modo di ribadire ancora una volta la proattività concertativa in termini di programmazione che a Bologna già dalla scorsa estate, in previsione della ripresa dell'anno scolastico, era stata attivata ai tavoli territoriali. Questo modello di compartecipazione è stato poi mutuato in tutta Italia con i tavoli di coordinamento, istituiti in ogni territorio sotto il coordinamento dei singoli Prefetti, in vista della programmata ripresa delle lezioni in presenza nelle scuole superiori a gennaio 2021. Questo significa che, come il consigliere si ricorderà, noi e Ferrara, perché Tper è azienda unica, su questa funzione di coordinamento con la Prefettura siamo stati i primi, poi diventata norma a livello nazionale. In questo contesto, lo scorso dicembre il tavolo presieduto dal Prefetto di Bologna, ha visto il lavoro congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti fra cui Regione, Città Metropolitana, Agenzia della mobilità, Tper – anche in rappresentanza del consorzio pubblico-privato Tpb che eroga i servizi di trasporto pubblico nel bolognese – ed il mondo delle scuole, nella persona del Provveditore dell'Ufficio scolastico territoriale di Bologna.
Al tavolo è stato svolto un lavoro complesso che ha potuto tenere conto delle nuove regole previste dalle norme entrate in vigore e che ha portato ad un accordo operativo siglato da tutti i partecipanti per consentire l'avvio delle lezioni dal 7 gennaio 2021. Tper, anche sulla base delle risorse aggiuntive messe a disposizione da fondi stanziati a livello nazionale e messi a disposizione dalla Regione, ha lavorato per pianificare i servizi tenendo conto delle informazioni fornite dai singoli istituti scolastici in merito ad orari di ingresso ed uscita con previsione di lezioni in presenza al 75%; dal lavoro svolto è scaturito un accordo operativo siglato da tutti i partecipanti al tavolo in cui si è data conferma degli orari scolastici definiti ad ottobre dalle singole scuole. In base al lavoro fatto Tper ha operato per mettere in campo ulteriori mezzi aggiuntivi, sia propri che dei partner privati definendo ogni atto formale: dalla individuazione dei mezzi aggiuntivi dai privati, alla definizione di linee da potenziare, alla verifica e definizione degli orari fino alla specifica programmazione dei turni di servizio.
I dati: sono state ulteriormente potenziate, con 53 autobus aggiuntivi rispetto a quanto già fatto a settembre scorso, le principali linee e direttrici di servizio e le linee a prevalente impiego scolastico. In particolare, nel servizio metropolitano di Bologna, la riapertura ha portato a mettere quotidianamente su strada ulteriori 36 autobus che si aggiungono ai 52 rinforzi già impiegati in autunno, da settembre in poi. La nuova dotazione di mezzi si traduce in 240 corse supplementari aggiunte da gennaio che portano il totale delle corse aggiuntive giornaliere a 570 rispetto allo scorso anno scolastico. Il programma dei potenziamenti sopra citato – così come definito nell’ambito del tavolo di coordinamento prefettizio - è stato operativamente attivato su strada già a partire dallo scorso 7 gennaio, secondo previsioni e accordi. Non si è trattato dunque di semplici accordi sottoscritti, ma di reale organizzazione e operatività dei servizi, a cui sottendono accordi specifici con privati, e bus messi in servizio. Un dato da sottolineare in modo chiaro, perché nei nostri territori gli accordi ai tavoli prefettizi si erano già tradotti in piani operativi e di servizio, cosa che non è sempre avvenuta in altri contesti. Dal 7 gennaio era dunque partito l’assetto potenziato dei servizi come concordato al tavolo prefettizio proprio per avere massima operatività con l’apertura delle scuole superiori in presenza, allora prevista per l’11 gennaio. Il perdurare della grave crisi pandemica ha portato nei giorni scorsi a rimandare l'apertura delle scuole superiori in presenza; per questo sono state avviate subito verifica in tutti bacini provinciali in accordo con la Regione Emilia-Romagna, le Istituzioni del territorio e le agenzie per la mobilità, a seguito delle quali - anche in ragione dello slittamento dell'avvio della ripresa scolastica in presenza – sono stati rimodulati i servizi da parte di tutte le aziende di trasporti del territorio regionale mantenendo comunque alcuni potenziamenti tra quelli partiti il 7 gennaio in modo da poter svolgere tutti i servizi potenziati programmati al ritorno delle lezioni in presenza da parte delle scuole superiori. In particolare, nel bacino di Bologna sono attive attualmente quelle corse aggiuntive svolte prevalentemente con bus e personale di ditte private, utili in questa fase oltre che per distribuire i carichi d'utenza – elemento sempre importante per un maggiore comfort di viaggio - anche per formare il personale dei vettori privati alle esigenze e peculiarità del servizio di linea e conoscere al meglio linee e fermate del servizio.
Un ulteriore affinamento in vista del ritorno alla didattica nelle scuole (ad oggi prorogato al 25 gennaio), poi chiaramente questo pronunciamento del TAR dovrà far sì che la Regione ci comunichi quali saranno gli intendimenti che vorrà adottare, in occasione del quale, non appena sarà ufficializzato, Tper e i partner privati del consorzio Tpb saranno in grado di garantire da subito tutti i potenziamenti previsti a regime, così come già puntualmente avevano fatto dal 7 gennaio. Quanto al tema del “questionario” per le scuole, deve essere sottolineato quanto già espresso da Tper: il questionario inviato tramite le scuole non è un'attività prodromica a definire i servizi aggiuntivi collegati all’imminente ripresa scolastica – le cui valutazioni erano già state fatte e presi i relativi provvedimenti condivisi che è stato sopra riepilogato – bensì una attività aggiuntiva, condivisa fra istituzioni scolastiche e azienda di trasporti, volta ad una puntuale mappatura delle previsioni di utilizzo del trasporto pubblico in ambito scolastico; data la situazione particolare collegata alla crisi sanitaria attuale è stato infatti concordato, con la collaborazione di tutti gli istituti, che fosse utile ricevere contributi puntuali aggiornati utili a definire per il futuro un servizio sempre più calibrato sulle necessità dell’utenza scolastica.
Si ritiene importante e doverosa questa precisazione perché dall’articolo di stampa a cui fa riferimento il consigliere Errani si evince chiaramente che la polemica innescata da alcuni genitori era originata proprio da un presupposto del tutto sbagliato: l'ipotesi che nulla fosse stato fatto ancora a livello di programmazione. Ricordo che tutta la programmazione fu illustrata nel question time precedente e in quello precedente ancora. Il questionario è, infatti, un elemento che non si sostituisce, ma si aggiunge, alle altre analisi e alle decisioni condivise da tutti i soggetti che hanno portato ai potenziamenti già definiti al tavolo prefettizio. Durante le vacanze natalizie sono già stati consegnati i questionari che le singole scuole stanno via via diffondendo attraverso le loro modalità di divulgazione a studenti e genitori. Da segnalare che alle scuole è stato fornito anche materiale informativo che raccoglie un compendio delle norme e delle indicazioni stabilite dalle direttive nazionali e regionali (uso della mascherina, igienizzazione delle mani, ricambio d’aria, pulizia e igienizzazione straordinaria dei mezzi…) oltre a specifici consigli sui comportamenti individuali nella fase di attesa del bus e a bordo dello stesso dando anche indicazioni chiare di cosa concretamente significa la capienza al 50% oggi consentita per decreto. Tale materiale condiviso al tavolo prefettizio è già stato predisposto da Tper ed inviato tramite il provveditorato a tutti gli istituti scolastici in previsione delle riaperture in presenza previste all’11 gennaio e dunque pronte per una diffusione capillare.
A disposizione dell’utenza scolastica, inoltre, viene attivato anche un form online dedicato alle segnalazioni legate ai collegamenti da e per le scuole, accessibile direttamente dal sito Tper, altro strumento di utilità in particolare quando ci sarà la ripresa delle lezioni in presenza. Fa parte della valutazione politica in merito a “una analisi approfondita sui trasporti” – richiesta dal consigliere Errani – dire che il contributo di Tper alla programmazione dei servizi di mobilità sul territorio metropolitano è sempre molto fattivo e articolato come confermato anche dal tavolo prefettizio. Può essere utile segnalare in questa sede che Tper si è mostrata particolarmente proattiva non solo nel proporre soluzioni di trasporto che potessero consentire alle scuole di mantenere gli orari scolastici definiti ad ottobre, ma anche propositiva nel fornire materiali informativi e nel definire modalità di dialogo permanente con le istituzioni scolastiche per esaminare eventuali criticità ed esigenze, di tutto questo ne sono certamente testimoni anche i rappresentanti delle istituzioni scolastiche. Inoltre, come ricordato dalla Presidente Gualtieri sempre nel citato articolo di stampa, un questionario analogo a quello predisposto per le scuole è stato diffuso anche alla locale sede di Confindustria con il fine di sondare le esigenze di spostamento dei lavoratori per una sempre migliore taratura dei servizi ed avere elementi informativi collegati alle previsioni di utilizzo dello smart working, con possibili impatti nella domanda di trasporto pubblico.
Infine, sul punto relativo al monitoraggio dei servizi e alle garanzie di sicurezza, i servizi di tpl sono attenzionati ogni giorno da Tper, sia attraverso la Centrale Operativa, sia con personale su strada: oltre 100 persone sono impegnate quotidianamente a questo fine. Le verifiche puntuali sono e saranno utili anche a calibrare eventuali aggiustamenti che potranno rendersi necessari sulla scorta dei dati che saranno rilevati a pieno regime, come sempre è stato fatto in ottica di miglioramento. Sulla sicurezza, peraltro anch'essa oggetto dell'attenzione del tavolo istituzionale citato - come già ricordato la scorsa settimana ai consiglieri in occasione di un'altra risposta a domanda d'attualità - Tper è attiva nell’intensificazione dei controlli a bordo, anche congiunti con le Forze dell'Ordine, sulla base di quanto previsto già l'11 settembre scorso al tavolo della sicurezza. Il presidio effettuato d'intesa con le FF.OO. – Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia Finanza e Polizia Locale del Comune di Bologna - in particolare in orari e luoghi del servizio di maggiore frequentazione, ha garantito sempre in questi mesi positivi ritorni di un generale rispetto delle regole a bordo dei mezzi e alle fermate. L’impegno è quello di proseguire anche su questo versante con la dovuta attenzione e collaborazione."