Accoglienza dopo il carcere: la Curia investe 1 ML di euro nella casa per ex detenuti
Il vescovo Matteo Zuppi continua a investire nella carità, grazie ai proventi della Faac, con un’attenzione ai bisogni che emergono dalla nostra comunità. Il nuovo progetto prevede la ristrutturazione integrale di un vecchio immobile di via del Tuscolano, zona Corticella, che sarà adibito a struttura con finalità sociali: una volta terminato il recupero, sarà destinato al reinserimento sociale anche degli ex detenuti una volta terminata la pena in carcere.
Il carcere non dovrebbe infatti punire, ma rieducare. La Costituzione della Repubblica Italiana afferma il principio che la pena ha fini di recupero e di reinserimento sociale.
La situazione del sistema carcerario italiano, di fronte al sovraffollamento e al calo di risorse, è drammatico. All'interno della Casa Circondariale di Bologna, la capienza di 489 detenuti è abbondantemente superata dalle 773 presenze (di cui 79 donne e 428 stranieri). Il personale di Polizia Penitenziaria è sempre meno, come anche gli educatori in servizio.