Democrazia è partecipazione

Per rispondere alla crisi della politica l’unica strada è promuovere la partecipazione. In Consiglio comunale ho lavorato per far approvare il bilancio partecipato: dopo Parigi, Lisbona e Milano, ora anche chi vive, studia e lavora a Bologna può decidere come utilizzare le risorse pubbliche.

Se verrò rieletto mi impegno affinché a ogni Quartiere vengano assegnati 500mila euro, così da coinvolgere i cittadini nella scelta dei piccoli e grandi progetti che riguardano il futuro della nostra città.

#francescoincomune #lecosecheabbiamoincomune #partecipazione

Rinnovo della tessera elettorale, ecco come fare

Tessera elettorale

Non hai ancora la tessera elettorale? Non sai proprio dove l’hai messa e oramai la dai per dispersa? Oppure ce l’hai, ma non hai più spazio per il bollo? Nessun problema, puoi ritirare una nuova tessera all'Ufficio elettorale in via Don Minzoni 10/2 (tel. 051 2194222-4227-4233-4245, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ecco come fare.

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Cittadini coltivatori: un nuovo modello di sviluppo è possibile

Un nuovo modello di sviluppo, che parte dal basso e dalla periferia, da cittadini che si mettono insieme, e da istituzioni che li sostengono. La storia della cooperativa di cittadini coltivatori biologici Arvaia e del Parco Città Campagna a Borgo Panigale insegna come sia possibile fare economia e creare lavoro, puntando su partecipazione, bene comune, sostenibilità, ambiente e salute.

Arvaia

La cooperativa Arvaia è la prima Csa (Community supported agricolture) in Italia. È stata fondata il 15 febbraio 2013 da un gruppo di 7 persone, in poco tempo passati a 50 soci, che all’inizio coltivavano 3 ettari di terra comunali. Oggi i soci sono 250 e la cooperativa, dopo aver vinto un bando del Comune di Bologna, ha in gestione 45 ettari. Dalla semina al raccolto, la gestione del lavoro è collettiva e i prodotti sono destinati prevalentemente alla sussistenza dei soci stessi.

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Rigenerazione urbana

Quella di InStabile, con la riapertura dell’ex centro civico del Villaggio Portazza chiuso da trent’anni, è una storia di passione e di partecipazione, che dimostra cosa si possa fare se cittadini, associazioni e istituzioni si mettono insieme.

La riqualificazione del territorio, delle periferie e degli spazi dismessi deve essere centrale nell’attività del Comune, perché è così che si può contrastare il degrado, favorire la socialità, creare nuovi modi di fare cultura e welfare, rendendo protagonisti i cittadini.

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Un lavoro per i più deboli

Nel Consiglio comunale di Bologna mi sono battuto per far inserire le clausole sociali negli appalti pubblici: in sostanza, una percentuale di spesa di almeno il 5% di tutti gli investimenti di Palazzo d'Accursio deve essere riservata all'affidamento di beni e servizi a cittadini in #difficoltà per cause fisiche, psichiche o sociali.

Grazie a questo nuovo regolamento, solo per la cura del verde pubblico lavorano 100 persone in situazioni di disagio. Il mio impegno è dare un indirizzo sociale a tutta la spesa pubblica del Comune di Bologna, dalle biblioteche alla manutenzione delle strade.

#francescoincomune #lecosecheabbiamoincomune #lavoro