Presentazione
La legge sulla cittadinanza per i figli nati e cresciuti in Italia da genitori stranieri è ferma in Parlamento da troppo tempo. I ritardi sono della politica e del Parlamento (sono più di 8.000 gli emendamenti presentati dalla Lega Nord).
Parliamo di un disagio che riguarda oltre 700.000 giovani che sono nati in Italia, si sentono Italiani e a cui noi con ostacoli e cavilli ogni giorno ricordiamo di non essere italiani e di non essere graditi, nonostante rappresentino insieme ai nostri figli il futuro economico e sociale del nostro paese. Nessun approccio ideologico o buonismo di sorta, ma solo una decisione pragmatica che ci porta a cercare una soluzione alle nuove esigenze che la società ci pone davanti.
Abbiamo bisogno della nuova legge per riconoscere i diritti a persone che devono poter far parte a pieno titolo del paese e della città in cui sono nati. E dobbiamo dire che per noi non ci sono differenze.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Considerato che:
- che la Convenzione europea sulla nazionalità del 6 novembre 1997 prevede che lo Stato faciliti nel suo diritto interno l’acquisto della cittadinanza per le “persone nate sul territorio e ivi domiciliate legalmente”;
- che nel riparto delle competenze tra l’Unione europea e gli Stati membri, la competenza in materia di attribuzione della cittadinanza nazionale spetta agli Stati membri che con il riconoscimento della cittadinanza nazionale si acquista automaticamente la cittadinanza europea e lo statuto dei diritti ad essa collegati, tra cui la libera circolazione ed il diritto di soggiorno;
- che il riconoscimento della cittadinanza italiana è un atto fondamentale dello Stato per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento delle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese;
- che per promuovere il pieno inserimento nella nostra comunità dei giovani stranieri nati in Italia, occorre che siano loro riconosciuti i diritti e i doveri di un cittadino italiano perché possano essere protagonisti positivi della costruzione della società in cui vivono.
INVITA
il Parlamento a discutere ed approvare con urgenza la proposta di legge sulla cittadinanza per i figli nati in Italia da genitori stranieri, dopo un periodo di residenza legale e continuativa ovvero dopo il completamento di uno o più cicli di studio, in modo da riuscire ad intercettare i cambiamenti demografici in atto nel nostro Paese.