Silvia Romano a un anno dal rapimento. Dobbiamo continuare a parlarne
Sono già intervenuto in Consiglio comunale per ricordare Silvia, a sei mesi dal rapimento e il giorno del suo compleanno. A distanza di un anno, credo sia importante chiedere anche al Governo e al Parlamento di intervenire pubblicamente, per spiegare il lavoro dei servizi che indagano sul rapimento di Silvia.
Come città di Bologna e in qualità di Consiglieri comunali, possiamo tenere viva l’attenzione, e lanciare un messaggio di vicinanza e di solidarietà alla famiglia della cooperante italiana.
In Kenya, la giovane si trovava come volontaria per una Ong, per portare un aiuto concreto in Africa e inseguire le sue aspirazioni umane e professionali. Una ragazza giovane, andata in Africa per le ragioni più belle, credo rappresenti il meglio della nostra gioventù.
Non dobbiamo permettere che il rapimento della giovane cooperante italiana finisca per essere catalogato tra le tante "inchieste in corso", con il rischio che possa essere dimenticato.
La speranza è che Silvia possa tornare presto libera. Potremo fermarci solo davanti alla sua liberazione. Lo dobbiamo alla famiglia di Silvia, ai suoi amici e colleghi. Lo dobbiamo a tutti noi.