Magliette rosse
Voleva essere una festa, ed una festa è stata. Una marcia anche per ricordare i migranti morti nel Mediterraneo, una marea rossa e arcobaleno per dire no a muri e divisioni e sì all'integrazione e ai diritti. Hanno partecipato più di diecimila persone, moltissimi giovani.
Una marcia per una Bologna accogliente e solidale, contro i muri ed il razzismo.
Il tema dell'immigrazione riguarderà le nostre vite per i prossimi decenni e credo sia importante costruire ponti non muri, anche con le parole. Credo importante far prevalere quello che unisce più di quello che ci allontana, promuovere il confronto e la più ampia condivisione possibile, realtà sociali e culturali insieme alle istituzioni.
Bologna è una città che accoglie, grazie al lavoro di tante realtà formali e informali, del volontariato, della cooperazione sociale, ma anche delle istituzioni: Regione e Comune.
A Bologna stiamo provando a costruire un progetto di accoglienza diverso, che garantisce diritti e umanità a chi ha bisogno di protezione. Un esempio per tutta Italia: il nuovo bando Sprar della Città metropolitana di Bologna che coinvolge tutto il territorio metropolitano e può aiutare a superare l'emergenza.
Il Centro di via Mattei, primo hub regionale in Italia, garantisce una prima accoglienza fornendo cure e controlli sanitari, beni di prima necessità e informazioni di base rispetto alla protezione internazionale. A Bologna e in Emilia-Romagna abbiamo costruito anche il primo hub regionale per i minori stranieri non accompagnati, e anche una nuova struttura per accogliere le donne migranti e le madri con i loro figli per offrire accoglienza, riparo e sostegno.
La Regione ha anche promosso, insieme alle parti sociali, un progetto per permettere a richiedenti asilo e rifugiati di svolgere attività di volontariato. Credo che questa strada debba essere sostenuta da tutta la città.
A Bologna, possiamo costruire un progetto di prima accoglienza e percorsi di integrazione sociale e lavorativa, ma serve la collaborazione di tutti per provare a garantire diritti per chi arriva e per chi è qui da più tempo.