Il “Crescentone” sarà accessibile alle persone disabili
Si tratta di uno dei luoghi più frequentati e visibili della nostra città ed è importante che sia accessibile a tutti i cittadini, anche alle persone disabili.
Il centro della nostra città ha una organizzazione medievale e ciò comporta inevitabilmente la presenza di vincoli rispetto alla mobilità. Occorre fare i conti con barriere architettoniche, ma anche sensoriali, culturali e informative. Come per tutti gli altri problemi, anche per la mobilità in centro è importante una rilevazione informativa su quali siano le problematiche che rendono difficile gli spostamenti, non solo delle persone con disabilità, ma di tutte le persone che, per motivi molto comuni, come l’anzianità, una temporanea inabilità, hanno una mobilità autonoma limitata.
Cogliamo l’occasione del “Crescentone” per migliorare la mobilità in tutto il centro storico della nostra città. Alcuni aspetti sono già emersi e possiamo lavorare per ridurne le problematiche: proviamo a capire cosa possiamo ancora fare per rendere le fermate degli autobus davvero accessibili, non solo per le persone con bisogni speciali ma anche per anziani, bambini piccoli, etc.; ragioniamo anche sull’utilità della navetta T da attivare in altre zone e in orari che possano permettere alle persone con limitata autonomia motoria di uscire anche la sera e vivere, ad esempio, la programmazione culturale estiva di Bologna e il Cinema in Piazza; i bagni per le persone con disabilità nella zona pedonale, segnaliamo dove e come possono essere accessibili.
A Bologna ci sono realtà che fanno tanto sul tema disabilità, anche in stretta relazione con il Comune. Per il settore turismo il Centro Documentazione Handicap sta mappando l'accessibilità (fisica, logistica, relazionale) dei musei per poi procedere con hotel e ristoranti. I dati poi saranno inseriti sul sito di Bologna Welcome. Accessibilità, infatti, non è solo quella fisica – e che vede nel Crescentone un simbolo e una buona opportunità - e soprattutto non c'è nulla che è totalmente accessibile. Per questo le mappature del CDH punta a descrivere la realtà per garantire la massima libertà e la migliore autonomia possibile, a tutti i cittadini (persone in situazione di disabilità, ma anche anziani, genitori con bimbi piccoli, etc.).
Trasformiamo il progetto del Crescentone in una grande occasione per migliorare la mobilità e la qualità della vita per tutti in città, disabili compresi.