Istruttoria pubblica sull'amianto
Oggi presentiamo il “Progetto di Piano Comunale di Bonifica da Amianto” con l'obiettivo di eliminare l'amianto dalla nostra città entro il 2028, coinvolgendo nell'istruttoria pubblica esperti, associazioni, studenti, parti sociali e cittadini, secondo una logica di cittadinanza attiva.
Gli aspetti positivi sono molti, un piano permette non solo di definire obiettivi ma anche di misurarli e di definire le risorse economiche e umane. È una buona politica perché abbiamo la possibilità di cambiare logica e di scegliere la parola “manutenzione” del territorio, del patrimonio ambientale ma anche della nostra salute.
Le azioni per concretizzare il piano comunale sono: una campagna di sensibilizzazione partendo dalle scuole, una attività di mappatura e censimento delle coperture in amianto, una tempistica per una progressiva ma definitiva eliminazione dell’amianto dalla nostra città.
Che cosa manca?
1) Serve una una legge regionale e un piano regionale da aggiornare continuamente: cosa fare dell'amianto nelle proprietà demaniali; prevedere sanzioni agli inadempienti; incentivi per la rimozione; un sistema informativo per tutti i Comuni e le USL; le modalità di censimento, non solo di edifici pubblici (per
il censimento della Regione a Bologna ci sono 2 edifici con l'amianto,
per noi 1.670); le modalità di smaltimento; un piano di comunicazione. Attualmente invece, il piano regionale è vecchio, del 1997, non c'è nessuna azione e mancano atti di indirizzo per come intervenire su molte questioni.
2) Serve un piano nazionale di rimozione dell'amianto, inoltre il Governo deve riattivare il conto energia per la rimozione dell'amianto e messa in opera di fotovoltaico e bonificare le coperture demaniali.
Se vogliamo tornare a essere credibili, dobbiamo passare dalle dichiarazioni alle azioni concrete, provando a coinvolgere i cittadini nelle scelte. Il lavoro che stiamo portando avanti oggi può indicarci la strada da percorrere.
http://www.comune.bologna.it/news/istruttoria-pubblica-sullamianto