Scuola dell'infanzia: il percorso di partecipazione
La situazione di difficoltà dei servizi per l'infanzia, come conseguenza della riduzione delle risorse, dei limiti all'assunzione di personale imposti dal patto di stabilità e dei tagli dal centro alle periferie, dallo Stato alle Regioni e agli Enti Locali, richiede un impegno collettivo per ricercare soluzioni e risposte in grado di difendere la qualità dei nostri servizi, educativi-scolastici-sociali.
Nei prossimi mesi abbiamo una grande occasione, l'opportunità di promuovere un dibattito pubblico realmente utile per la nostra città: un percorso per studiare, migliorare e condividere un nuovo progetto educativo e culturale per Bologna. Provando anche a ridurre le distanze tra politica e cittadini, coinvolgendo in modo partecipato e trasparente tutte le forze culturali e professionali della nostra città.
L'oggetto del processo partecipativo deve permettere di affrontare i veri problemi e conflitti, in particolare il rapporto pubblico-privato, l'organizzazione e la qualità dei servizi educativi: la vita materiale della scuola, le competenze professionali, la partecipazione dei genitori, la collaborazione interistituzionale con i servizi sanitari e sociali.
Gli strumenti innovativi proposti dall'Amministrazione comunale, focus group, world café e Ost (Open Space Tecnology), possono permettere alle persone di essere davvero protagoniste e generare una proficua collaborazione, con l'intento di far partecipare attivamente non solo esperti, amministratori, Università, personale scolastico e genitori toccati dalle difficoltà che la scuola sta vivendo, ma tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra società.
Un ringraziamento quindi agli Assessori Marilena Pillati e Amelia Frascaroli e a tutti i tecnici comunali per il lavoro fatto, consapevole anche dell'impegno che sarà loro richiesto nei prossimi mesi.