Open Data per Bologna
Nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 30 gennaio 2012, il consigliere comunale PD Francesco Errani ha presentato un intervento di inizio seduta in merito agli open data, cioè dati pubblici che l'amministrazione rende fruibili online.
Il consigliere Errani ha inoltre presentato un ordine del giorno con cui invita il Sindaco e la Giunta a realizzare un portale destinato alla pubblicazione dei dati aperti del Comune di Bologna, degli enti e delle agenzie riconducibili all'amministrazione comunale ed a creare un apposito gruppo di lavoro permanente per lo studio, il coordinamento e la gestione delle pubblicazioni di dati in modalità "open".
Obiettivo è aumentare il livello di trasparenza di dati pubblici aperti del Comune di Bologna, degli enti e delle agenzie riconducibili all'amministrazione comunale, dotandosi di uno strumento concreto al servizio della collettività e fornendo a cittadini e imprese risorse informative open.
Su indicazione del Ministero per la Pubblica Amministazione e l'Innovazione, in Italia è stato già sviluppato il portale "dati.gov.it" con l'obiettivo di catalogare tutti i dati pubblici "aperti", prodotti dalla pubblica amministrazione italiana. In questo contesto si inserisce inoltre il recente decreto-legge "Semplifica Italia", in materia di semplificazione e sviluppo, volto a dare all'Italia un'economia più produttiva e competitiva, puntando anche sull'agenda digitale e sull'uso delle nuove tecnologie per stimolare la produttività e la crescita.
Intervento di inizio seduta del consigliere comunale PD Francesco Errani
CONSIGLIO COMUNALE
Open data, ovvero trasparenza totale nei confronti di cittadini e imprese. Credo che un punto debole delle politiche di governo e delle amministrazioni locali in Italia in questi anni sia stato quello della trasparenza. Questa Amministrazione, Giunta e Consiglio comunale, fin dall'inizio del mandato ha messo al centro del proprio impegno, come obiettivo prioritario, la trasparenza e la semplificazione. Con l'anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati nelle aziende pubbliche, e la richiesta di trasparenza delle collaborazioni esterne. Oggi presento una nuova proposta, in linea con l'azione del Governo che ha adottato il decreto "Semplifica Italia" e con la definizione della road map dell'Agenda Digitale presentata dalla Giunta. La proposta chiede l'ingresso dell'Open data, quindi la diffusione e condivisione in rete dei dati in possesso delle PA e tra le pubbliche amministrazioni. L'Ordine del giorno chiede la costruzione di un portale dedicato Open data con la pubblicazione dei dati aperti del Comune di Bologna, la costruzione di una cabina di regia per permettere il coordinamento tra i diversi settori e il dialogo con altri Attori Istituzionali, con la finalità di consentire ai cittadini, alle imprese e ad altre Amministrazioni, di fruire in modo semplice del patrimonio informativo del Comune di Bologna. L'idea è quella di dati aperti e accessibili, affinché le imprese e i privati possano creare valore aggiunto attraverso l'innovazione dei servizi a beneficio dei cittadini.