Il diritto di cronaca?
Queste le parole pronunciate da un carabiniere, riportate dalla stampa, durante lo sgombero dello stabile di via De Maria a Bologna martedì 11 ottobre.
Gentile Assessore,
l’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna ha condannato il comportamento di quel Carabiniere che, di fronte al richiamo al diritto di cronaca effettuato da un giornalista dell’emittente Radio Città del Capo che voleva avvicinarsi alla zona dell’intervento per meglio documentare i fatti, ha risposto negando tale diritto. Stiamo parlando di un diritto Costituzionale.
Martedì 11 ottobre Bologna ha vissuto un’altra giornata drammatica, esattamente come quella vissuta un anno fa per lo sgombero dell’ex Telecom (era il 20 ottobre).
Erano quasi 90 le persone, uomini e donne senza lavoro e senza casa, e circa 30 i minori (alcuni piccolissimi). Bologna non merita di vivere giornate così drammatiche, la nostra città ha le risorse, le capacità e l'umanità per trovare le risposte, per trovare soluzioni dignitose per chi è senza lavoro e senza casa, con bambini che hanno diritto a una casa, all'educazione, all'alimentazione. Abbiamo la responsabilità di lavorare per provare a risolvere i problemi delle persone, trovando soluzioni a un fenomeno sempre più crescente, quello delle povertà.
Le chiedo cosa intende fare il Comune di Bologna per chiedere all’Arma dei carabinieri di fare chiarezza sull’accaduto e per accertare ogni tipo di responsabilità, per evitare che episodi del genere possano ripetersi e che a Bologna possa sempre essere garantito il diritto ad una corretta informazione.
La risposta dell'assessore Malagoli:
"Sono sorpreso da queste domande non pertinenti, fatte a un'Amministrazione comunale. Il nostro compito è, infatti, un altro e riguarda la sistemazione delle persone e non la gestione dello sgombero. Operazione, questa, che ha riguardato esclusivamente le Forze dell'Ordine (come previsto dall'articolo 117 comma H della Costituzione), le quali hanno già fornito le spiegazioni sulla loro azione."
La mia risposta:
"Mi dispiace Assessore, sono in imbarazzo per la sua (non) risposta. La mia domanda non è "pertinente" dal punto di vista amministrativo perché la competenza sulla sicurezza è naturalmente dello Stato attraverso le forze dell'ordine, ma io le ho chiesto una posizione politica a tutela di un diritto costituzionale.
Per fortuna, almeno a Bologna, non siamo in un regime.
Il Comune di Bologna deve dire con forza che il diritto di cronaca e di informazione deve essere sempre garantito.
E deve dire con altrettanta forza che cosa si può fare per evitare che episodi così gravi non accadano più."