Il violento attacco contro il campo Sinti a Bologna
Vorrei ricordare che, durante l'Olocausto, furono uccisi più di 500mila Rom e Sinti, 350mila disabili e persone omosessuali. Il popolo Rom è una minoranza presente in tutti i paesi dell’Europa. Ebrei, Rom, disabili ed omosessuali vennero sterminati dai nazisti perché ritenute vite inutili, dei parassiti, uno spreco per l’economia. Secondo l'ideologia nazista si trattava di persone dannose per noi, popolo. Sfruttavano l'assistenza pubblica, erano improduttivi.
A chi conviene alimentare violenza, paura e pregiudizio? A chi conviene produrre e alimentare una cultura violenta e razzista?
Una cultura che, particolarmente in tempi di crisi economica come quella che stiamo vivendo, rischia di ritornare a riproporsi e a generare disumanizzazione, esclusione e violenze. Quando una minoranza, come spesso avviene con le persone Sinti, viene ridotta al dato etnico o viene assegnata ad una collocazione sociale deprivata, in difficoltà, il rischio che si faccia strada la convinzione che queste vite siano solo un danno è molto serio.