Educare a una cittadinanza responsabile

"Cambiare il Paese e non denigrarlo", scelgo questo suggerimento di Carlo Azelio Ciampi come riferimento guida per una riflessione sulla scuola, sulle tante problematiche sollevate da presidi, insegnanti e genitori in questo avvio di anno scolastico, e in particolare sull'esclusione di una studentessa disabile di un Istituto secondario superiore della nostra provincia dalla possibilità di essere in classe il primo giorno di scuola assieme ai propri compagni.

Il preside di quella scuola motiva la decisione con l'impossibilità di garantire per quella giornata il servizio scolastico, non potendo contare sull'insegnante di sostegno. La famiglia sostiene ovviamente il diritto della studentessa di frequentare le lezioni come avviene per i suoi coetanei. Le due rappresentazioni di diritto sono entrambe giuste. Ma sono rappresentazioni che inevitabilmente confliggono, poiché si polarizzano in posizioni che si escludono a vicenda.

Non sappiamo quali siano stati i pensieri ed i sentimenti della studentessa, possiamo solo immaginare l'intreccio delle emozioni collegate al sentire che quanto sta avvenendo riguarda lei e, in particolare, la sua presunta mancanza di autonomia che invece viene riconosciuta ai suoi coetanei i quali, a loro volta, si saranno chiesti perchè la loro compagna non sia con loro e che ne abbiano dedotto che quella ragazza non possa fare a meno dell'insegnante che sono abituati a vedere sempre accanto a lei.

Leggi tutto

2 agosto, per non dimenticare

Ciao e ben ritrovati all'appuntamento con la newsletter.


L’11 luglio si è insediato il Consiglio comunale e la nuova Giunta ha fatto le sue prime scelte
: abbonamento bus gratuito per i ragazzi delle medie inferiori (in toltale più di 30mila bambini delle scuole elementari e medie) e esonero dal pagamento dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 15mila euro (a Bologna non pagheranno l’Irpef 115.000 persone).

Il 22 luglio è stato presentato il “Passante di Bologna. Il progetto prevede l’ampliamento in sede dell’A14 e della tangenziale dall’allacciamento del raccordo di Casalecchio fino a San Lazzaro, per una lunghezza totale di 13 km. A settembre si aprirà un confronto pubblico aperto a tutti i cittadini per descrivere il progetto, ascoltare i cittadini e raccogliere proposte sugli interventi di valorizzazione ambientale, paesaggistica e di protezione acustica: sono previsti 9 incontri.
Per approfondire:

Leggi tutto

La povertà non è una scelta, è ingiustizia sociale.

Gentile Presidente, c'è chi propone di rendere illegali, oltre ai poveri, la solidarietà. Illegale sarebbe certamente un raket che costringa le persone all'umiliazione dell'elemosina e, se se ne ha notizia, dovrà essere comunicata alla Magistratura. Il dovere di chi ha responsabilità politiche è quello di ricercare soluzioni alla riduzione delle povertà materiali e sociali non certo perseguendo la solidarietà ma indirizzandola verso progetti che curino il riscatto di chi vive nella esclusione e nella marginalità.

L’idea di multare chi fa elemosina, sperando così di non vedere più poveri nelle nostre città, è una risposta sbagliata, ingannevole. Non risolve il problema né di chi è costretto a chiedere aiuto, né di chi fa un gesto di solidarietà verso gli altri. Un gesto gratuito e senza secondi fini. Forse il gesto più naturale ed umano, dei gesti.

Leggi tutto

Giustizia per le vittime dell’amianto, il processo Eternit va avanti.

A un anno dalla sospensione, la Corte Costituzionale dà ragione alla Procura di Torino: il processo a carico di Eternit proseguirà per omicidio, non solo per l’accusa di disastro. Omicidio perché il mesotelioma, il tumore causato dalle fibre di amianto, continua a fare vittime. Proprio la città di Casale Monferrato, dove aveva sede lo stabilimento che ha causato la morte di 3.000 cittadini e lavoratori, è riuscita a ottenere giustizia con la riapertura del processo. Casale Monferrato sarà anche la prima città in Italia “amianto free” entro il 2020.

L’amianto è un killer silenzioso che ha invaso le nostre città e le nostre vite, e che continua a uccidere, nonostante sia stato messo al bando nel 1992.

A Bologna, grazie a un mio Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, dal 2016 abbiamo un Piano comunale per liberare la nostra città dall’amianto. Ma ci sono quasi 1.300 edifici ancora da bonificare e circa 474.000 mq di coperture in cemento amianto.

Leggi tutto

Avanti insieme, ma questa volta per davvero

Si riparte, finalmente, Virginio Merola è di nuovo Sindaco di Bologna. E non possiamo che essere contenti: abbiamo fermato la deriva leghista e ridato un’anima democratica all’amministrazione di una città che, da tempo ormai, aveva perso i suoi punti di riferimento nelle periferie e nelle fasce più deboli della popolazione. È da qui che dobbiamo ripartire. Ora c’è molto da fare. Partendo soprattutto da una nuova attenzione ai problemi veri della città e dei suoi cittadini più fragili. Che ci sia voglia di sinistra a Bologna è innegabile, come è innegabile che sia aumentata la distanza tra politica e cittadini.

La mia rielezione in Consiglio comunale mi fa sentire nuovamente responsabile di questo cambiamento, necessario e non più rinviabile. Per questo sarà importante che il Sindaco scelga la sua giunta in completa autonomia, per il bene di Bologna. Una scuola accessibile a tutti, un nuovo welfare diffuso, l'attenzione alle nuove povertà e all'immigrazione, devono essere i nostri nuovi punti di riferimento. Così come lo è il nuovo progetto di bilancio partecipativo, che ci permetterà di chiedere ai cittadini bolognesi di decidere insieme le priorità per il futuro di Bologna.

Leggi tutto