Gentile Presidente e gentili colleghi,
non parlerò dell'art.7 del nostro Statuto che chiede di votare un organo di garanzia per i cittadini di Bologna.
Non parlerò degli aspetti che riguardano i criteri per valorizzare i curricula che abbiamo il compito di esaminare e selezionare. Parliamo di un ruolo di responsabilità che richiede competenze giuridico-amministrative ed esperienza, insieme a imparzialità e indipendenza dalla politica.
Per queste ragioni oggi mi dispiace non poter votare il Prof. Edoardo Raffiota, tra l'altro sostenuto anche da parte della maggioranza e minoranza in Consiglio comunale.
In coscienza, nella mia funzione rappresentativa, sono convinto sia una scelta sbagliata, un errore non riconoscere competenze e correttezza istituzionale.
Ho tuttavia ben chiaro che il mandato individuale ricevuto dagli elettori che hanno espresso una preferenza sul mio nome non può essere trasformato in un voto per contraddire la posizione che ha assunto (a maggioranza) il gruppo di cui faccio parte.
Per questo, nel mettere a verbale a futura memoria tutte le mie perplessità, per rispetto del principio di lealtà, voterò i 5 nomi decisi (a maggioranza) dal gruppo Pd.