Passante di Bologna: un Osservatorio ambientale e sanitario

Regione e Comune dovranno ora esercitare il massimo sforzo per far rispettare le prescrizioni, dal progetto esecutivo alla realizzazione dell’opera.

La conferenza della VIA (Valutazione di impatto ambientale) del ministero dell’Ambiente ha dato il parere positivo al progetto del Passante di Bologna. Nel verbale sono presenti anche le prescrizioni che società Autostrade dovrà inserire nel progetto definitivo.

Le preoccupazioni dei cittadini sugli aspetti ambientali e di salute sono legittime e comprensibili, ed è giusto approfondire ogni questione e realizzare tutte le opere di protezione e mitigazione ambientale contro smog e rumore.

Per questo è importante, come richiesto dal Comune di Bologna, istituire prima possibile l’Osservatorio ambientale e sanitario permanente che avrà il compito di validare gli studi atmosferico ed acustico, monitorare e gestire criticità e problemi che inevitabilmente si presenteranno, dialogando in modo costante con i cittadini.

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Vestirsi dentro

“Vestirsi dentro” è una raccolta benefica per i detenuti della Casa Circondariale di Bologna.

L'iniziativa è promossa dall'Associazione Nazionale Magistrati, dalla Camera Penale, dall'Ordine degli Avvocati, dal Garante dei detenuti della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, grazie all'impegno del mondo del volontariato e delle associazioni AVOC, Antigone e Chiusi Dentro.

C’è bisogno tutto in carcere: tute, felpe, maglioni, t-shirt, jeans, calze, biancheria intima, scarpe e ciabatte, oltre a lenzuola e asciugamani. La raccolta continua anche oggi e domani in via Farini 1, presso il Tribunale di Bologna dalle 9.30 alle 13.

L’Unione Europea ha condannato l’Italia per le condizioni in cui vivono le persone nel sistema detentivo del nostro paese. Uno stato democratico ha il dovere di garantire condizioni di vita dignitose anche in un luogo di restrizione. Il carcere non dovrebbe infatti punire, ma rieducare.

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Dormivano su materassi in strada. Daspo urbano per 10 senza casa a Bologna

Question Time, chiarimenti sul Daspo urbano

La domanda del consigliere Errani
Gentile Assessore. Avrei preferito ricevere una risposta dall'Assessore al Welfare perchè parliamo di un problema sociale, non di ordine pubblico.

Il Daspo mi sembra una decisione grave e sbagliata, perché non solo non  risolve i problemi ma colpisce chi è in una situazione di difficoltà, gli ultimi e gli esclusi. I problemi non si risolvono con la forza o immaginando di nasconderli, allontanandoli.
Il Daspo può essere uno strumento per combattere il piccolo crimine, non per colpire chi è senza lavoro e quindi senza una casa. Quella dei senzatetto è un’emergenza straordinaria, parliamo di persone con problematiche legate alle dipendenze ma anche donne e uomini in situazione di povertà relazionale ed economica, senza un lavoro. Serve invece solidarietà e un vero sistema di accoglienza a Bologna.
Bosch ha dipinto La nave dei folli a metà del 1500. Rappresentava la barca che i maggiorenti delle ricche città olandesi incaricavano di portare lontano poveri, prostitute, disoccupati, disabili. Nel 1200 a Bologna furono costruiti i portici dei Servi in strada Maggiore perché i poveri immigrati in città avessero un riparo dove dormire. Anche i portici di via Albertoni vicino al S.Orsola furono costruiti per dar rifugio notturno ai poveri senza casa.

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Qualità dell'aria: obbligo di porte chiuse per i negozi

In Consiglio comunale, durante il Question Time, sono intervenuto per chiedere all'Assessore Orioli e al Sindaco una risposta per combattere l’inquinamento, chiedendo ai negozi di tenere chiuse le porte, per non disperdere energia e creare danni all'ambiente. Una porta spalancata, magari sotto i portici, non solo non serve a incrementare le vendite, ma per i negozianti è un costo economico che si traduce in un grave danno all'ambiente.

Giovedì il Sindaco ha firmato l’ordinanza che introduce l’obbligo di chiusura delle porte degli esercizi commerciali e degli edifici aperti al pubblico nel periodo invernale e, qualora nei locali sia attivo un impianto di climatizzazione, anche durante il periodo estivo. La violazione comporta una sanzione che va da 50 a 500 euro. L’ordinanza attua quanto previsto dal Piano aria integrato regionale (Pair).

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Più di 10.000 cittadini hanno votato per il bilancio partecipato

Tutti coloro che vivono, studiano e lavorano a Bologna, possono votare online uno dei 27 progetti che riguardano la riqualificazione di spazi e aree verdi, la manutenzione di edifici e aree pubbliche, la realizzazione di piste ciclabili e di mobilità sostenibile, il miglioramento dell'infrastruttura digitale. Fino al 27 novembre i cittadini possono partecipare e decidere come e dove destinare parte delle risorse del bilancio del Comune di Bologna: è il bilancio partecipativo!

Hanno già votato più di 10.000 persone: è un nuovo modo di fare politica che prevede un contributo diretto e autonomo dei cittadini alla cura e costruzione dei beni comuni e alla definizione delle politiche pubbliche, secondo una logica di cittadinanza attiva.
Bologna dimostra ancora una volta di essere una città collaborativa, interessata al bene comune.
http://comunita.comune.bologna.it/bilancio-partecipativo