Il mio voto per l'Europa e per Elisabetta Gualmini

Sabato 8 e domenica 9 giugno si vota per le Elezioni Europee.
Si tratta di un voto che deciderà il futuro dell'Unione Europea, fra l'opportunità di far avanzare il progetto di integrazione e solidarietà fra i 27 Stati membri o assistere impotenti alla crescita degli egoismi nazionalistici che ne ostacolano il percorso.

Gli eventi degli ultimi cinque anni sono stati caratterizzati da crisi e sfide imponenti, con risposte inedite da parte dell'UE. Dalla Brexit alla pandemia, dalla guerra in Ucraina al drammatico conflitto in Medio Oriente, dalla crisi energetica e inflazionistica ai cambiamenti climatici con alluvioni e siccità che hanno colpito anche la nostra regione, l'Emilia-Romagna. La risposta europea é stata, forse per la prima volta dopo tanti anni, aperta, solidale e innovativa.

L'Italia ha potuto beneficiare, più di altri paesi, di alcune misure UE come il Piano per la ripresa europea post pandemia (con il PNRR italiano di 194,4 miliardi di euro). I lavoratori europei hanno visto maggiormente tutelati i loro diritti grazie al Pilastro dei diritti sociali, con le direttive sul salario minimo europeo e a protezione dei lavoratori delle piattaforme digitali, e grazie anche a SURE che ha salvato milioni di posti di lavoro. Il Green Deal, che é stato definito come una delle maggiori innovazioni politiche degli ultimi anni, grazie al quale potremmo raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con l'Europa leader mondiale nell'azione di lotta ai cambiamenti climatici.

Ho scritto un articolo per Metro-Polis sulle elezioni europee che potete approfondire.

Conosco Elisabetta da più di dieci anni. Ho avuto l'opportunità di seguire da vicino il suo lavoro prima durante i cinque anni di Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con deleghe alle politiche sociali, rimanendo in contatto con lei anche durante la sua successiva esperienza come Europarlamentare a Bruxelles.

Elisabetta si è sempre impegnata in ambito sociale. Tra i principali risultati, ricordo come, da Assessora al Welfare della Regione Emilia-Romagna, abbia introdotto il Reddito di Solidarietà che ha dato un aiuto economico e socio-lavorativo a più di 15.000 famiglie (la prima forma di reddito di cittadinanza introdotta in Italia). A livello europeo, uno dei progetti che ha avuto maggiore impatto sui giovani lavoratori é la Direttiva sul lavoro da piattaforma digitale per tutelare lavoratori che sono ad oggi tra i più fragili e sfruttati (più di 30 milioni di lavoratori in Europa), di cui Elisabetta Gualmini è stata relatrice per il Parlamento Europeo.

Voterò Elisabetta Gualmini perché credo sia importante portare in Europa competenze e capacità di fare politica coinvolgendo i cittadini. Non dobbiamo dare per scontata la democrazia, che anche in Italia sembra sotto una crescente minaccia. Sono convinto che Elisabetta Gualmini potrà continuare a lavorare per costruire una vera cittadinanza europea e una Europa più vicina, aperta e inclusiva.

Un saluto e spero a presto,
Francesco