Per governare una città servono politiche di ampio respiro: per l’ambiente, per il lavoro, per i diritti. E non vedo che cosa possa fare Lucia Borgonzoni, che in cinque anni da consigliera comunale ha dimostrato di disinteressarsi di questi argomenti, che sono quelli che fanno la differenza per il benessere della collettività.
Tre esempi, fra tanti, per altrettanti miei ordini del giorno. Quando abbiamo votato (e approvato) il piano comunale per la lotta all’amianto, la Borgonzoni si è astenuta. Quando abbiamo votato (e approvato) il regolamento sulle clausole sociale che danno un lavoro a chi è in situazione di svantaggio, la Borgonzoni si è astenuta. E quando abbiamo votato (e approvato) il bilancio partecipato per favorire il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte importanti per la città, la Borgonzoni si è astenuta. Come se non le importasse, come se non sapesse che pensare.
Francamente, Bologna si merita di meglio. Per il ballottaggio del 19 giugno, io non ho dubbi da che parte stare. Dalla parte di Virginio Merola. #dallapartediBologna