Dagli ecopannolini al recupero urbano con Eta Beta

Ho conosciuto Eta Beta cinque anni fa, nella mia prima campagna elettorale. Eta Beta è una cooperativa sociale che nasce come associazione di artisti e nel tempo è arrivata a occuparsi di percorsi riabilitativi e per l’inserimento lavorativo di persone in carico in situazione di disagio.

Uno dei progetti di Eta Beta si chiama “Lavanda” ed è un servizio di noleggio e pulizia di pannolini ecologici. Il servizio, avviato nel 2009 come sperimentazione, dal 2012 è stato adottato dal Comune dopo l’approvazione di un mio Ordine del giorno in Consiglio comunale e ora rifornisce anche 6 nidi di infanzia comunali della nostra città. Così si riducono i rifiuti, si fa bene all’ambiente, si risparmia e si crea anche occupazione per chi è svantaggiato.

Ma Eta Beta fa altro ancora: servizi di pulizia, laboratori di artigianato, commercio solidale, coltivazione biologica e gruppi di acquisto. E fa anche riqualificazione urbana: martedì 3 maggio parteciperò all’inaugurazione dello Spazio Battirame: una vecchia casa colonica in fondo a via Battirame, in zona Roveri, tra capannoni industriali, là dove c’era il vecchio Livello 57.