Il Consiglio comunale serve ancora?
Una risposta a Olivio Romanini a proposito del ruolo possibile del Consiglio comunale
Come può il Consiglio comunale influenzare la vita reale dei cittadini bolognesi?
Oltre le funzioni di indirizzo e controllo, credo che il lavoro di un consigliere comunale sia quello di ascoltare e risolvere i problemi dei cittadini, singoli o associati, con impegno e dedizione. Personalmente, dall'inizio del mandato, mi sono imposto di lavorare in Consiglio solo sui temi che riguardano in concreto la vita dei cittadini bolognesi, a volte rinunciando a presentare proposte su temi sicuramente importanti o mediaticamente caldi ma di competenza nazionale e regionale.
Ho lavorato a proposte per l'inserimento lavorativo di persone in difficoltà, al piano per eliminare l'amianto dalla nostra città, a progetti sulla trasparenza e la partecipazione. Come? Presentando Ordini del Giorno, che come ci ricordi sono atti di indirizzo, ma che richiedono un faticoso lavoro fatto di studio, incontri e relazioni, convergenza di punti di vista diversi.
Gli OdG una volta approvati devono tradursi in azioni concrete attraverso il lavoro degli Assessori ed è importante presidiare attentamente per far sì che gli impegni politici diventino azioni concrete dell’Amministrazione.
Personalmente, dall'inizio del mandato, ho presentato 17 ODG in Consiglio comunale sui temi della città: tutte proposte che sono emerse nel corso di incontri con associazioni, momenti di ascolto, dialogo. Sono inoltre tante le esperienze territoriali che come Consiglieri possiamo curare e sostenere, con un ruolo di facilitatori e di collegamento tra i problemi e le tante risorse della nostra città.
Un impegno maggiore di tutti noi a lavorare sui temi veri che riguardano la città e un dialogo migliore con la Giunta, possono aiutare a ridare dignità alle istituzioni e un buon-governo alla città.