La scuola è una battaglia di tutti
innanzitutto desidero ringraziare Lei e il personale del Comune di Bologna impegnato per la riapertura delle nostre scuole. Ringrazio anche tutto il personale scolastico, insegnanti ed educatori, impegnato a garantire la didattica e la sicurezza nelle nostre scuole.
A Bologna, non sono quindi in discussione le energie per la ripartenza della nostra scuola, da parte di tutti.
Ma le esperienze messe in campo per la riapertura delle nostre scuole purtroppo non garantiscono qualità della didattica e diritto allo studio. Mi riferisco a problematiche che nascono da scelte effettuate a livello nazionale che purtroppo penalizzano i territori:
- il blocco delle assunzioni e della mancata nomina di supplenti sta mettendo in crisi l'avvio dell'anno scolastico in molte scuole;
- studentesse e studenti delle nostre scuole superiori svolgono solo poche ore a settimana di lezione, a volte solo un’ora al giorno e altre giornate addirittura nessuna lezione perché le ore sono pari a zero;
- la novità di classi coperte da "organico legato all'emergenza Covid" ha risultati disastrosi, perché gli insegnanti supplenti preferiscono rinunciare a cattedre precarie per il timore del licenziamento a causa del Covid-19;
- alcune scuole non garantiscono didattica digitale integrata (DDI), in modalità complementare alla didattica in presenza;
Aumentano deficit formativo e disuguaglianze educative, un divario che penalizzerà il futuro dei nostri figli.
Dobbiamo dare priorità all'investimento per le nostre scuola: serve un confronto con Governo, Regione e Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, per poter garantire il diritto allo studio e la continuità educativa a Bologna.
Infine, per limitare la diffusione del contagio nelle scuole, mi permetto di suggerire l’importanza dell’uso della mascherina nelle scuole secondarie, cosi come indicato dal Comitato tecnico scientifico: